Fertilità

Dopo 18 anni di tentativi rimane incinta con il metodo Star: di cosa si tratta?

L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando il campo della procreazione medicalmente assistita. Ecco come

Per 18 anni una coppia ha vissuto il sogno della genitorialità, senza mai arrendersi. L’uomo soffriva di azoospermia, ovvero la totale assenza di spermatozoi nel liquido seminale, un ostacolo che spesso impedisce la fecondazione naturale o assistita. Fino all’arrivo di una nuova tecnologia sperimentale: il metodo Star, sviluppato presso il Columbia University Fertility Center negli Stati Uniti.

Grazie a un mix di intelligenza artificiale, imaging ad alta velocità e robotica, è stato possibile identificare pochi spermatozoi – appena tre – e ottenere la prima gravidanza mondiale con questo sistema.

Come funziona il metodo Star?

Star (Sperm Tracking And Recovery) è un vero proprio miracolo tecnologico: utilizza un algoritmo avanzato per analizzare milioni di immagini al secondo, individuare spermatozoi rarissimi e isolarli delicatamente con una micro‑chip robotica. In poche ore è in grado di trovare cellule che sfuggono anche all’occhio esperto dell’embriologo.

Secondo gli esperti è come “trovare un ago in mille pagliai”: la tecnologia, ispirata all’osservazione di stelle lontane, rende visibile ciò che era invisibile.

Il significato del primo successo clinico

La gravidanza in corso, attesa per dicembre, rappresenta una svolta nella medicina della fertilità. Per la prima volta l’IA ha reso possibile il concepimento per una coppia in cui si credeva non ci fosse alcuna speranza biologica. Questo caso apre nuove prospettive per chi, a causa di patologie maschili come l’azoospermia, si sente senza alternative: non più speranze vane, ma un’opzione concreta, non invasiva ed efficace.

Metodo star: vantaggi rispetto ai metodi tradizionali

Sono diversi i vantaggi rispetto ai metodi tradizionali:

  • Precisione e delicatezza: evita centrifugazioni e trattamenti chimici che possono danneggiare gli spermatozoi.
  • Rapidità: trova le cellule utili in poche ore, rispetto a metodi manuali lunghi e incerti.
  • Aumento possibilità di successo: consente di prelevare, congelare o usare subito spermatozoi vitali per la fecondazione in vitro, anche se in numero limitato.

Cosa dice la ricerca sull’IA in gravidanza?

Il metodo Star non è un caso isolato. L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la salute riproduttiva e prenatale:

  • Uno scoping review del 2022 ha evidenziato come l’IA aiuti nella diagnosi precoce di preeclampsia, diabete gestazionale e gravidanza extrauterina.
  • Altri strumenti basati su IA, come ecografi portatili intelligenti, permettono a personale non esperto di stimare con precisione l’età gestazionale, migliorando la diagnosi in contesti limitati.

Quali prospettive per l’Italia e il futuro della fertilità?

Il successo del metodo Star apre una nuova fase per la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), anche in Italia. Alcuni centri d’eccellenza stanno infatti integrando sistemi di IA nella valutazione degli embrioni e nella gestione delle tecniche di PMA, rendendo possibile un approccio più personalizzato ed efficace.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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