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Attenzione ai campanelli d’allarme
Se il nostro organismo ci trasmette segnali anomali, prestiamo particolare attenzione: dietro a uno stato di malessere continuo o a strani cambiamenti fisici sopraggiunti all’improvviso si potrebbero celare disturbi di salute da non sottovalutare. Stando alle ricerche dell’American Cancer Society e del MD Anderson Cancer Center dell’Università del Texas pubblicate sulla rivista Remedist.net, infatti, esistono alcuni campanelli d’allarme del tumore che si manifestano attraverso una sintomatologia ambigua e sospetta. Niente allarmismi, però: i sintomi presenti nello studio non costituiscono certamente una diagnosi e bisogna sempre consultare il proprio medico di fiducia per escludere eventuali neoplasie.
Inspiegabile perdita di peso
Se si segue una dieta, si pratica sport o si conduce uno stile di vita attivo e movimentato perdere peso non costituisce un segnale allarmante. Se al contrario la perdita di chili è repentina e non strettamente correlata alle modifiche del regime alimentare e all’esercizio fisico, è necessario fare ulteriori indagini. Un eccessivo e inaspettato dimagrimento potrebbe essere uno dei primi sintomi del cancro esofageo, pancreatico o allo stomaco.
Stanchezza cronica
La stanchezza cronica, cioè quella che non si attenua con il sonno, non è legata allo stress della routine quotidiana né ad attività fisiche intense; piuttosto, la fatica perenne e spossante potrebbe essere uno dei primi campanelli d’allarme di leucemia, cancro al colon o allo stomaco.
Dolore persistente
Il dolore localizzato può insorgere a causa di una molteplicità di fattori, molti dei quali non gravi. Ma se il dolore è prolungato nel tempo e non scompare con l’uso di analgesici, potrebbe essere la spia di qualcosa che non va nel nostro organismo. Attenzione soprattutto alle fitte acute e pungenti diffuse in tutto il corpo perché potrebbero nascondere un tumore alle ossa o ai testicoli; il mal di schiena potrebbe essere un segno di cancro al colon o ovarico e una cefalea continua associata ai giramenti di testa potrebbe essere sintomo di un tumore al cervello.
Febbre continua
Una febbriciattola prolungata nel tempo, che non scompare con i tradizionali antipiretici e antiinfiammatori, non dovrebbe essere ignorata. Contrariamente a quanto si possa pensare, è più preoccupante una febbre debole ma costante piuttosto che una febbre alta, spesso associata agli stati influenzali e di malessere. Alcune tipologie di neoplasie, come leucemie e linfomi, aggrediscono il sistema immunitario e costringono l’organismo a combattere l’infezione provocando la febbre.
Cambiamenti cutanei
Ognuno di noi dovrebbe tenere sotto controllo i propri nei e verruche presenti sul corpo: se questi cambiano forma o colore è meglio sottoporsi a una visita specialistica per escludere il melanoma. È bene prestare attenzione anche alle macchie scure della pelle (iperpigmentazione), al giallognolo della cute e della sclera oculare (ittero), a eritemi, arrossamenti e fastidiosi pruriti dell’epidermide: dietro a questi segnali potrebbe celarsi un tumore della pelle.
Cambiamenti nelle abitudini intestinali
È necessario tenere sotto controllo anche le proprie abitudini intestinali e urinarie: il bisogno fisiologico di urinare più o meno frequentemente rispetto alla norma associato al dolore alla minzione, potrebbe indicare la presenza di un tumore alla vescica o alla prostata. La dissenteria persistente o uno stato di costipazione continuo, invece, potrebbero essere la spia di un cancro del colon-retto. Attenzione anche al sangue presente nelle feci e nelle urine: bisogna comunicarlo al medico di fiducia per indagarne la causa.
Tosse o raucedine
«Una tosse che non va via può essere un segno di cancro ai polmoni» avverte l’American Cancer Society. Così come la raucedine, che «può essere un segno di cancro della laringe o della ghiandola tiroidea».
Sanguinamento anomalo
Sanguinamenti insoliti e improvvisi possono insorgere sia nelle fasi iniziali sia in quelle più avanzate di una neoplasia. «Una forte tosse con tracce di sangue potrebbe essere segno di un tumore ai polmoni», avverte l’American Cancer Society. «Il sangue nelle feci, che le rende molto scure o addirittura nere, potrebbe essere invece il segno di un cancro al colon o al retto. Un tumore alla cervice dell’utero o all’endometrio può causare sanguinamento vaginale, mentre tracce di sangue nelle urine potrebbero indicare un cancro alla vescica o ai reni. Infine, uno scarico di sangue dal capezzolo potrebbe essere il campanello d’allarme del tumore al seno» conclude l’organizzazione americana.
Difficoltà digestive
Spesso le problematiche legate alla digestione sono da associare a gastrite, reflusso gastroesofageo, ulcere e coliti. Quando però i disturbi non scompaiono nemmeno con le cure farmacologiche prescritte dal medico e i sintomi permangono nel tempo, è bene sottoporsi a esami più specifici per escludere un tumore all’esofago, allo stomaco o alla faringe.
Macchie bianche in bocca
Le macchie bianche all’interno della bocca o sulla lingua possono indicare leucoplachia, uno stato pre-canceroso causato spesso dall’uso prolungato di tabacco e dall’abuso di alcol. Se questa patologia non viene trattata adeguatamente e tempestivamente, potrebbe evolversi in un tumore del cavo orale.
Ferite che non guariscono
Alcuni tumori della pelle possono presentarsi con sanguinamenti anomali e ferite che faticano a rimarginarsi. Lo stesso vale per le lesioni in bocca, che potrebbero nascondere un cancro del cavo orale, e sui genitali maschili e femminili.
Noduli
Alcune tipologie di neoplasie possono essere individuate a causa dell’insorgenza di protuberanze sottocutanee: questi tumori interessano soprattutto il seno, i testicoli, i linfonodi e i tessuti molli del corpo. Un nodulo o un ispessimento dell’epidermide possono essere segnali (precoci o tardivi) di un cancro e devono essere immediatamente segnalati al proprio medico, soprattutto se si nota un’evoluzione nelle dimensioni.
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