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Come prevenire e curare la couperose

Un reticolo di capillari sul volto e in particolare sulle guance, è segno inequivocabile di couperose. L'esperto di Ok Antonino Di Pietro spiega come affrontarla.

La couperose è una dilatazione persistente dei vasi capillari del volto, che provoca una progressiva perdita di elasticità delle loro pareti. I capillari si evidenziano sulla pelle disegnando una sorta di reticolo rossastro. Antonino Di Pietro, direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano spiega come affrontarla.

CAUSE. Sono per lo più costituzionali e genetiche, legate a una fragilità della parete dei vasi che col tempo tende ad aumentare. Ma esistono fattori esterni che possono accelerarla o peggiorarla. Primi tra tutti, gli sbalzi repentini di temperatura, specie d’inverno; ma anche, come nel caso di Tessa Gelisio, l’eccessiva esposizione ai raggi caldi del sole, peggio ancora se senza la dovuta protezione. Possono essere dannosi anche i cibi piccanti e le bevande alcoliche.

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SINTOMI. Un evidente arrossamento del volto e una fortissima sensazione di calore, che si manifestano spesso e facilmente. Ad esempio, quando viene amplificata la vasodilatazione provocata da uno stato emozionale intenso.

DIAGNOSI. È clinica: il reticolo di capillari evidente sul volto è segno inequivocabile di couperose.

PREVENZIONE. È possibile prevenire la couperose inserendo nella dieta grandi quantità di flavonoidi, sostanze che facilitano la microcircolazione e di cui sono molto ricchi i frutti di bosco: efficace anche berne il succo al naturale, come Tessa Gelisio. È poi utile evitare lo stretto contatto con la lana: la sciarpa intorno al collo fino a coprire parte del viso può essere leggermente irritante e peggiorare il disturbo. D’inverno, un consiglio utile è quello di sfilare le mani dalle tasche o dai guanti prima di entrare in un ambiente caldo, e appoggiarle per qualche secondo sulle guance per trasmettere calore. Aiuta ad attenuare il brusco sbalzo di temperatura in modo che l’afflusso di sangue ai capillari sia più delicato.

CURE. La couperose è persistente e permanente, e tende a rigenerarsi senza scomparire mai del tutto. Ma esistono alcuni trattamenti che possono contribuire a migliorare molto la situazione, con risultati sempre più duraturi nel tempo.

COSMETICI. Si tratta di creme e gel da applicare mattina e sera, ricchi di principi attivi in grado di irrobustire la parete cellulare, affinché i vasi capillari siano meglio protetti e la tonicità mantenuta. Sono molto efficaci i glicani, zuccheri presenti sulla parete cellulare che consentono di mantenere un equilibrio tra le cellule. Ma anche i fosfolipidi e la glucosamina, che migliorano l’elasticità dei vasi e irrobustiscono le cellule cutanee. Non esistono invece prodotti per il make up dalle proprietà curative. Un buon trucco può fornire solo risultati estetici, nascondendo la couperose.

TRATTAMENTI DERMATOLOGICI. Il laser e la luce pulsata aiutano a chiudere i piccoli vasi, eliminando gli inestetismi: il primo è indicato nel caso di capillari ben visibili e distanziati tra loro, mentre la seconda quando si manifestano con un reticolo molto fitto. Entrambi richiedono in media dalle due alle quattro sedute a circa un mese e mezzo di distanza l’una dall’altra per un miglioramento già molto evidente, poi una all’anno di mantenimento. Non sono dolorose e possono durare dai 15 ai 30 minuti circa. Con la stessa frequenza e procedura, da qualche tempo si pratica anche la radiofrequenza focalizzata, consistente in microonde che colpiscono e chiudono i vasi sanguigni.

19/02/2015

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