
Nel Regno Unito, i medici hanno segnalato un sintomo particolarmente intenso legato alla recente sottovariante di COVID-19, denominato NB.1.8.1 o “Nimbus”: una sensazione così dolorosa in gola, da essere descritta come una “lama affilata” che è come se tagliasse durante la deglutizione. Questo mal di gola acuto differisce dalla normale irritazione, tanto da essere definito un dolore tagliente e penetrante .
In questo articolo
Sintomi comuni del ceppo Nimbus
In aggiunta alla “sensazione di lama”, sono stati riportati sintomi tipici da COVID, spesso lievi. I più diffusi sono:
- Tosse secca
- Febbre lieve–moderata
- Affaticamento e stanchezza
- Mal di testa
- Talvolta perdita di gusto o olfatto, meno frequente rispetto alle prime varianti.
È importante consultare un medico e fare il test se compare mal di gola intenso o altri sintomi sospetti.
Nuovo sintomo di Covid: perché è importante?
Il mal di gola “a lama” può aiutare a distinguere il ceppo Nimbus – noto per la sua maggiore trasmissibilità ma con sintomi relativamente lievi – da altre malattie respiratorie. Riconoscerlo immediatamente permette di:
- Auto-isolarsi rapidamente, riducendo il rischio di contagio.
- Effettuare un test diagnostico tempestivamente (tampone rapido o molecolare).
- Monitorare l’andamento dei sintomi, intervenendo con il medico in caso di peggioramento.
Situazione in Italia: perché dobbiamo restare vigili
Anche in Italia le nuove sottovarianti continuano a circolare e causare nuovi casi. Le autorità sanitarie italiane continuano a monitorare la presenza della variante “Nimbus”, anche se al momento non sono riportati sintomi specifici oltre il mal di gola «a lama». Tuttavia, il ritorno dei contagi e la presenza di sottovarianti emergenti richiedono attenzione e prudenza.
Cosa fare
Bisogna mettere in atto tutte le strategie opportune per evitare che ci sia una larga diffusione nella popolazione, prevista per il periodo estivo.
- Prevenzione individuale: lavaggio mani frequente, mascherine in spazi chiusi, igiene respiratoria.
- Test diagnostici rapidi: in presenza di mal di gola intenso, febbre o tosse.
- Isolamento precauzionale: attendere esito del test e seguire le indicazioni sanitarie.
- Aggiornare la vaccinazione, soprattutto per soggetti fragili o con patologie croniche: i richiami, specie autunnali, restano utili per proteggere da forme severe .
- Monitoraggio costante: ISS e Ministero della Salute pubblicano bollettini settimanali sui casi e la circolazione di varianti.
In conclusione
La nuova sottovariante NB.1.8.1 (“Nimbus”) si caratterizza per un mal di gola “a lama”, un sintomo penetrante che può fungere da campanello d’allarme precoce. In Italia, l’estate del 2024 ha mostrato come le varianti possano causare picchi imprevisti, rendendo essenziale la vigilanza continua, anche nei mesi caldi. Riconoscere prontamente sintomi insoliti, testarsi e isolarsi sono gesti indispensabili per limitare la diffusione e proteggere la salute individuale e collettiva.