Salute

Prostata: esame rettale digitale è ormai superato

Allontana molti uomini dalla partecipazione agli screening per il tumore e ci sono metodi meno invasivi più efficaci

L’esame rettale digitale (DRE) “non aggiunge valore clinico” nella diagnosi precoce del cancro alla prostata e scatena timori ingiustificati, scoraggiando molti uomini dal sottoporsi a controlli fondamentali. A parlare è il Prostate Cancer del Regno Unito.

Perché il DRE non è più consigliato?

Secondo diversi esperti l’esame rettale digitale non è più da consigliare per diversi motivi:

  • Bassa sensibilità: l’esame permette di palpare solo la parte posteriore della prostata, ma la maggioranza dei tumori origina nella parte anteriore, facilmente trascurata .
  • Deterrente alla consulenza medica: circa il 60% degli intervistati dichiara che il timore del “dito nel sedere” li dissuade dal parlare con il medico .
  • Non incide sulle decisioni terapeutiche: se il PSA è elevato, non è necessario il DRE per indirizzare verso esami successivi come risonanza magnetica e biopsia.

Diagnosi moderna: PSA + Risonanza Magnetica

Negli ultimi periodi i medici si stanno orientando a usare il valore PSA insieme alla Risonanza Magnetica per capire quale sia la situazione.

  • PSA è il primo test di riferimento: un valore ≥ 3 ng/mL richiede approfondimenti immediati
  • Risonanza magnetica multi-parametrica: diagnosi più accurata, in grado di individuare tumori anteriore e dirigere biopsie mirate. Può evitare biopsie superflue fino al 30‑70% nei soggetti con PSA elevato ma senza lesioni sospette. Riduce le diagnosi di tumori clinicamente insignificanti e i potenziali danni correlati.

Vantaggi comprovati

Sono diversi i vantaggi di questa scelta diagnostica. I principali sono:

  • Precisione migliore: rileva tumori significativi trascurati dai DRE
  • Maggiore sicurezza per i pazienti
  • Meno biopsie inutili e meno esiti falsi positivi
  • Maggiore adesione alle visite mediche: l’eliminazione del DRE riduce imbarazzo e facilita la partecipazione

Conclusione

Il passaggio da DRE a PSA + risonanza magnetica rappresenta un grande passo avanti nella gestione del rischio di cancro alla prostata. Si punta a massimizzare l’efficacia diagnostica, ridurre inutili provocazioni mediche e favorire il coinvolgimento degli uomini nella prevenzione. Richiedi al tuo medico un percorso diagnostico basato sulle migliori evidenze: un semplice esame del sangue e, se necessario, una risonanza magnetica possono fare la differenza.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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