Salute

Mi scappa la pipì. Per l’ansia

Quando il bisogno impellente di urinare è dettato dallo stress

Sentire il bisogno impellente di fare pipì prima di un appuntamento importante è del tutto normale, come avere le mani sudate o un mal di pancia improvviso. «Noi neurologi la chiamiamo pollachiuria psicogena, cioè l’aumento temporaneo del numero di minzioni durante la giornata», dice Elio Scarpini, professore associato di neurologia all’Università Statale di Milano .

Colpa dell’adrenalina
È una somatizzazione, avviene sotto impulso della mente e non dell’apparato urinario: un evento stressante determina il bisogno di andare in bagno oltre le canoniche quattro cinque volte al giorno.
Si tratta di un disturbo complesso, in cui entrano in gioco il cervello, il surrene e la vescica. La sensazione di disagio arriva alla zona cerebrale più importante per il collegamento del sistema nervoso con quello endocrino, l’ipotalamo, che a sua volta stimola le ghiandole surrenali a produrre adrenalina. Questa sostanza, la stessa che entra in circolo nelle situazioni di pericolo, agisce sul sistema urinario. Ma appena si arriva alla toilette tutto scompare: l’ansia ha trovato una via di fuga. La domanda è: perché certe persone somatizzano a livello della vescica e altre no?

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È un problema che riguarda più spesso le donne che gli uomini: la prostata è in grado di proteggere dalla necessità impellente di urinare e permette al maschio di trattenere più a lungo la pipì. È capitato a molti di partecipare a un viaggio organizzato: sono le signore a chiedere più spesso di trovare una soluzione veloce alla loro imbarazzante impellenza.

Sintomo di depressione
«Se il problema è costante, la pollachiuria non va affatto sottovalutata», avverte Scarpini. «Potrebbe nascondere un disagio più profondo, come l’ansia anticipatoria, una forma patologica di paura che si sviluppa molto prima del confronto reale con la circostanza causa dello stress. Questo genere di ansia può essere un sintomo di depressione mascherata».
Dopo un paio di mesi dall’insorgenza del disturbo, è consigliabile perciò rivolgersi a un ginecologo o a un urologo, che verificheranno se la pollachiuria ha una causa organica: cistiti e infezioni dell’apparato uro genitale nelle donne, prostatiti negli uomini. Escluse queste patologie, è meglio rivolgersi a uno psicoterapeuta o a un neurologo, che può prescrivere degli ansiolitici. Per contrastare il sintomo, sono efficaci gli anticolinergici, che bloccano la minzione pur con pesanti effetti collaterali.
Elisabetta Corrà – OK La salute prima di tutto

Ultimo aggiornamento: 28 giugno 2010

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