
La perdita dei capelli è una delle preoccupazioni estetiche più diffuse tra gli uomini. Una delle frasi che si sente ripetere più spesso è: “Se tuo nonno materno era calvo, lo sarai anche tu“. Ma quanto c’è di vero in questa affermazione? È davvero la madre a trasmettere il gene della calvizie? Scopriamolo con l’aiuto della scienza.
In questo articolo
La calvizie ha una base genetica (ma non solo dalla madre)
La forma più comune di perdita di capelli è la calvizie androgenetica, che colpisce milioni di uomini e donne nel mondo. Il termine stesso suggerisce due fattori coinvolti:
- gli ormoni androgeni (come il testosterone),
- la predisposizione genetica.
La calvizie si eredita dalla madre: perché è nata questa affermazione?
Per anni si è creduto che la calvizie fosse un “regalo” trasmesso esclusivamente dalla madre. Questo perché uno dei geni più studiati in relazione alla calvizie si trova sul cromosoma X, che gli uomini ereditano solo dalla madre.
Il gene del recettore degli androgeni (AR)
Il gene AR, situato sul cromosoma X, è responsabile della produzione del recettore degli androgeni, cioè la “porta d’ingresso” degli ormoni androgeni nelle cellule. Alcune varianti di questo gene sono state associate a un rischio maggiore di calvizie precoce negli uomini.
Uno studio pubblicato su Nature Genetics nel 2005 ha confermato questa connessione: chi presenta certe varianti del gene AR ha più probabilità di iniziare a perdere i capelli già in giovane età.
Ma non è l’unico gene coinvolto
Negli anni successivi, la ricerca ha fatto passi avanti, dimostrando che la calvizie non è legata solo al cromosoma X. Altri studi hanno individuato oltre 250 regioni del DNA (loci genetici) coinvolte nella predisposizione alla perdita di capelli, distribuite su altri cromosomi ereditati da entrambi i genitori.
Ad esempio, una ricerca pubblicata su PLoS Genetics nel 2017 ha sottolineato che la calvizie è una condizione poligenica, cioè determinata dalla combinazione di molti geni. Questo significa che anche il padre contribuisce alla trasmissione genetica del rischio di calvizie.
Conclusione: la calvizie si eredita da entrambi i genitori
La risposta alla domanda “la calvizie si eredita dalla madre?” è sì, ma non solo. Se da un lato il gene AR materno gioca un ruolo importante, dall’altro la genetica paterna ha un’influenza altrettanto significativa.
In più, entrano in gioco anche fattori ambientali, come lo stile di vita, lo stress, l’alimentazione e il fumo, che possono accelerare o rallentare il processo di perdita dei capelli.
Cosa fare se noti una perdita di capelli
Se noti una perdita di capelli anomala o progressiva, è importante non affidarsi a rimedi “fai da te”, ma rivolgersi a un dermatologo o a un tricologo. Oggi esistono diverse soluzioni per rallentare o contrastare la calvizie, dai trattamenti farmacologici alla medicina rigenerativa fino al trapianto.