Benessere

Aumento della peluria in menopausa: cosa fare?

L’aumento della peluria durante la menopausa è frequente e spesso fisiologico, legato a squilibri ormonali naturali e all’invecchiamento dei follicoli cutanei. Non significa necessariamente una malattia, ma può essere fastidioso a livello estetico e psicologico

Negli ultimi tempi, Heidi Klum, supermodella tedesca, ha confessato di aver notato un aumento di peluria sul viso e sul corpo durante la menopausa. Ma quanto è diffuso questo fenomeno? Perché succede? E cosa si può fare per alleviarlo? Ecco cosa emerge dalla letteratura scientifica.

Qual è l’incidenza dell’aumento della peluria in menopausa

Non è un caso isolato: molte donne in fase peri o post-menopausa riferiscono sintomi simili.

  • Uno studio condotto su donne nord-europee postmenopausali (età ≥ 45 anni) ha rilevato che circa il 49% delle partecipanti ha segnalato un aumento di peli sul volto dopo la menopausa: mento, labbro superiore, o entrambi.
  • Nel medesimo studio, il mento è stato il sito più frequentemente citato (circa il 39%) per la nuova crescita di peli terminali.
  • In altre parole, quasi una donna su due può aspettarsi una qualche forma di crescita di peluria facciale rilevante durante o dopo la menopausa.

Perché accade: meccanismi fisiologici e ormonali

Le cause dell’aumento di peluria menopausale sono molteplici e spesso interconnesse:

  1. Squilibrio ormonale estrogeni/androgeni. Con la menopausa, la produzione di estrogeni ovarici cala drasticamente. Il testosterone (e altri androgeni) non necessariamente aumentano, ma il rapporto tra androgeni ed estrogeni si altera, favorendo effetti androgenici come la crescita di peli terminali su aree dove prima erano solo peli sottili (vellus).
  2. Maggiore attività della 5-α-reduttasi. L’enzima che converte il testosterone in diidrotestosterone (DHT), più potente, può essere relativamente più attivo in alcuni tessuti (pelle, follicoli piliferi) o la sensibilità dei follicoli agli androgeni può aumentare.
  3. Riduzione del legame degli androgeni. Lo SHBG (Sex Hormone Binding Globulin), che lega gli androgeni rendendoli inattivi, tende a diminuire con l’età e con la carenza di estrogeni, lasciando più androgeni “liberi” che possono agire sui follicoli piliferi.
  4. Fattori genetici, etnici e metabolici. Come per altri aspetti della menopausa, la predisposizione individuale gioca un ruolo importante: la genetica, la storia ormonale, eventuali condizioni come sindrome dell’ovaio policistico (anche se meno tipica in età avanzata), obesità, metabolismo, tossine, stress ossidativo, e infiammazione sistemica possono influenzare la severità del fenomeno.
  5. Invecchiamento del follicolo pilifero. La fase “anagen” (crescita del capello/pelo) si accorcia, la densità dei peli cambia, la qualità del pelo (diametro, pigmentazione) cambia anch’essa. Questo insieme di cambiamenti può rendere più visibili anche quei peli che prima erano sottili.

Come gestire il problema: soluzioni pratiche e trattamenti

Ecco alcune strategie utili per affrontare l’aumento della peluria in menopausa, mantenendo equilibrio estetico e benessere psicologico

Valutazione medica

Se la crescita di peli è improvvisa, marcata, o accompagnata da altri segni di virilizzazione (cambiamenti di voce, aumento della massa muscolare, seborrea, acne grave), è consigliato fare esami ormonali (testosterone totale e libero, DHEA-S, LH/FSH, SHBG). Occorre escludere cause endocrine come iperplasia ovarica, iperplasia adrenalica, farmaci androgeni.

Trattamenti cosmetici

Ci sono diversi trattamenti che si possono fare:

  • Metodi temporanei: depilazione con ceretta, pinzette, creme depilatorie.
  • Metodi più duraturi: laser a diodo o elettrolisi, che riducono progressivamente i follicoli attivi.
  • Uso di creme specifiche come l’eflornitina topica per ritardare la crescita dei peli.

Terapia ormonale / farmaci anti-androgeni

La TOS (terapia ormonale sostitutiva) può aiutare a ristabilire in parte l’equilibrio estrogenico, che può ridurre l’effetto androgenico, ma non è una garanzia per tutti. Si possono utilizzare anche anti-androgeni come lo spironolattone, che possono essere prescritti se il medico lo ritiene appropriato.

Cura generale dello stile di vita

Ecco i principali cambiamenti nello stile di vita che possono aiutare a gestire la situazione

  • Alimentazione equilibrata: evitare sovrappeso, che peggiora l’equilibrio ormonale.
  • Ridurre lo stress: lo stress cronico può influire sui sistemi ormonali.
  • Sonno sufficiente, controllo glicemico e attività fisica aiutano a mantenere un profilo metabolico sano.
  • Cura della pelle: detergere dolcemente, evitare irritazioni da depilazione frequente, idratare, proteggere dal sole.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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