
Arrivano nuovi consigli contro la stitichezza. Una ricerca condotta dalla Chinese University of Hong Kong e pubblicata sulla rivista scientifica American Journal of Gastroenterology ha mostrato che adottare cinque semplici abitudini di vita sane può ridurre fino al 50% il rischio di soffrire di stitichezza cronica.
La stitichezza è un disturbo comune che interessa circa una persona su sette. Spesso considerata un fastidio passeggero, in realtà quando diventa cronica può rappresentare un campanello d’allarme e aumentare il rischio di sviluppare patologie gravi, tra cui il tumore al colon-retto.
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Cos’è la stitichezza e quando preoccuparsi?
La stitichezza, o stitichezza cronica, si manifesta con una riduzione significativa della frequenza delle evacuazioni o con difficoltà persistenti nell’atto di andare in bagno. Secondo le linee guida del ministero della Salute, non riuscire ad avere almeno tre evacuazioni a settimana è un segnale da non sottovalutare.
Sebbene nella maggior parte dei casi il problema si risolva con cambiamenti nello stile di vita, gli esperti avvertono che trascurare la stitichezza può favorire complicazioni. Infatti, quando le feci rimangono troppo a lungo nell’intestino, aumentano i tempi di contatto tra potenziali tossine e la mucosa intestinale, esponendo a un rischio maggiore di cancro del colon-retto.
Lo studio: 5 abitudini sane che proteggono l’intestino
I ricercatori hanno seguito oltre 107.000 adulti tra i 40 e i 70 anni per quasi 12 anni, raccogliendo dati sullo stile di vita e monitorando i nuovi casi di stitichezza.
Ecco le cinque abitudini identificate come protettive:
- Dormire almeno 7 ore a notte: il sonno regolare migliora il metabolismo e la salute intestinale, riducendo il rischio di stitichezza del 20%.
- Non fumare: chi non ha mai fumato presenta un rischio ridotto del 17%.
- Praticare attività fisica intensa e regolare: lo sport stimola la motilità intestinale e favorisce la regolarità.
- Seguire una dieta equilibrata: alimentazione ricca di fibre, frutta e verdura sostiene la salute del microbiota e la funzionalità intestinale.
- Limitare il consumo di alcol: l’abuso di alcol influisce negativamente sulla digestione e sulla regolarità.
Il risultato? Chi praticava almeno tre di queste abitudini aveva un rischio ridotto del 40%, mentre chi ne seguiva quattro o cinque arrivava a tagliare il rischio di stitichezza cronica quasi della metà.
Perché la prevenzione è così importante
La stitichezza non va vista solo come un disturbo fastidioso. È infatti uno dei fattori che, se trascurati, possono incidere sull’insorgenza di patologie gastrointestinali più gravi.
In particolare, i ricercatori sottolineano che un approccio basato su stili di vita salutari non solo migliora la qualità di vita quotidiana, ma rappresenta anche una vera strategia di prevenzione a lungo termine.
Quando consultare il medico
Anche se spesso la stitichezza si risolve con semplici cambiamenti di abitudini, è importante rivolgersi al medico se si presentano sintomi come:
- sangue nelle feci,
- calo di peso inspiegabile,
- forte stanchezza,
- dolori addominali persistenti,
- gonfiore frequente.
Questi segnali, soprattutto se associati a stitichezza cronica, meritano sempre un approfondimento clinico.
Piccoli gesti, grandi benefici
Il messaggio dello studio è chiaro: la prevenzione parte dalle abitudini quotidiane. Dormire bene, mangiare sano, fare esercizio fisico, evitare fumo e alcol non sono solo consigli di benessere generico, ma strategie concrete per ridurre il rischio di stitichezza e proteggere la salute del nostro intestino.
In un’epoca in cui i casi di cancro al colon sono in aumento anche tra i più giovani, queste regole semplici ma efficaci diventano ancora più cruciali.