DepressioneSalute Mentale

Cioccolato fondente abbassa il rischio di depressione?

Una nuova ricerca sostiene che chi mangia cioccolato fondente avrebbe meno possibilità di ammalarsi di depressione. I dubbi degli esperti: un conto sono tristezza e malinconia, ma la depressione è una grave malattia sistemica

Chi mangia regolarmente cioccolato fondente ha meno possibilità di ammalarsi di depressione. Il cioccolato per poter essere definito fondente deve contenere almeno il 70% di cacao.

Già molti studi precedenti avevano indagato il rapporto tra i polifenoli contenuto in quello che è considerato a tutti gli effetti un super cibo. In particolare alcune ricerche avevano dimostrato i suoi effetti sul nostro umore. Gli zuccheri semplici del cioccolato aumentano il livello di serotonina, neurotrasmettitore legato al buonumore. Il cacao fornisce anche magnesio, un minerale che interviene in vari processi in grado di permettere al nostro organismo di adattarsi allo stress. Caffeina e teobromina, infine, agiscono sulla concentrazione.

Gruppo San Donato

Leggi anche: Esami del sangue, la guida completa

Effetti su serotonina ed endorfina 

Una ricerca della università della California ha dimostrato come mangiare trenta grammi di cioccolato fondente migliori l’umore. Questo grazie all’azione che questo alimento ha sulle endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello che stimolano eccitazione e gioia. I benefici del cioccolato vanno aldilà di questo aspetto: fa bene al cuore, al sangue, rende addirittura più giovane il cervello. 

Oltre 13.000 persone coinvolte nella nuova ricerca 

La nuova ricerca è stata svolta dalla prestigiosa University College di Londra insieme alla University of Calgary e all’Alberta Health Services in Canada.

I ricercatori hanno coinvolto 13.626 persone che avevano già partecipato allo
Us National Health and Nutrition Examination Survey. Si tratta di un programma di ricerca messo a punto per verificare lo stato nutrizionale e di salute dei cittadini degli Stati Uniti. Lo studio è unico nel suo genere, perché unisce interviste a esami fisici.

Leggi anche: Insonnia: cause, rimedi e conseguenze

I risultati del nuovo studio 

I risultati non lascerebbero spazio a dubbi. Chi mangia regolarmente cioccolato fondente avrebbe un rischio decisamente minore di sviluppare depressione. Solo l’1,5% di chi mangiava regolarmente cioccolato fondente tra il campione preso in esame era stato colpito da depressione.

Effetti simili alla marijuana 

Il cioccolato fondente contiene un alto numero di ingredienti psicoattivi, comprese due forme di anandamide. Questa sostanza è stato individuata solo recentemente. Il nome deriva dal sanscrito ananda che vuol dire felicità. Stimola le percezioni sensoriali e induce euforia, in modo molto simile a quello che fanno i cannabinoidi, la marijuana per intenderci. Molti anche gli antiossidanti, che riducono i livelli di infiammazione nel corpo, abbassando le possibilità che ci si posso ammalare di depressione.

Leggi anche: Pressione bassa o ipotensione

Servono nuovi studi 

Il team internazionale ha però spiegato subito che servono nuovi studi. La loro ricerca è solo osservazionale e quindi non ha indagato i motivi. Molti esperti sono portati a pensare che chi è depresso perde interesse verso il cibo e quindi tende a mangiare meno cioccolato.

La depressione è una malattia importante. Per poter parlare di depressione cinque o più di questi sintomi devono essere presenti contemporaneamente per un periodo di almeno due settimane. Quando accade non bisogna attendere: occorre immediatamente andare dal proprio medico di base, o rivolgersi a uno specialista, come lo psicologo o lo psichiatra.

Attenzione se assumete antidepressivi 

Il cioccolato fa alzare la pressione sanguigna se interagisce con gli inibitori delle monoaminossidasi, al centro di molti farmaci per stabilizzare l’umore.In questi casi è meglio evitare anche le bevande al ginseng, perché innescano mal di testa, nervosismo, iperattività e disturbi del sonno.

In questo articolo

Leggi anche…

None found

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio