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Via le scarpe: correre a piedi nudi migliora la memoria

Bastano 15 minuti per attivare il cervello e renderlo più vigile: un ottimo suggerimento per gli studenti alle prese con la Maturità e non solo

Gli esami di Maturità si avvicinano e sudate freddo al pensiero del “ripassone” di tutte le materie? Oppure avete un importante appuntamento di lavoro e volete brillare con la vostra presentazione? Lasciate perdere pillole e strani intrugli che promettono di migliorare le performance del cervello. Per farlo c’è un modo più semplice, salutare e divertente: togliersi le scarpe e correre all’aperto, al parco o sul bagnasciuga. Bastano 15 minuti per levare un po’ di ruggine dai neuroni e migliorare la memoria. Lo hanno scoperto gli psicologi dell’Università della Florida del Nord, che pubblicano i risultati dei loro studi sulla rivista Perceptual and Motor Skills.

«La memoria operativa a breve termine, con cui richiamiamo e processiamo le informazioni immagazzinate, è riconosciuta sempre più come un’abilità cognitiva cruciale – spiega la ricercatrice Tracy Alloway – e ciò che abbiamo scoperto è una buona notizia per tutti coloro che vogliono potenziarla in modo divertente».

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«Spesso le piccole cose possono avere un grande impatto», aggiunge il coordinatore dello studio, Ross Alloway. «Questa ricerca dimostra che possiamo concretizzare il nostro potenziale cognitivo e divertirci allo stesso tempo. Se ci togliamo le scarpe per fare una corsetta, alla fine saremo più intelligenti di quando siamo partiti».

I ricercatori lo hanno verificato attraverso un semplice esperimento che ha coinvolto 72 volontari tra i 18 e i 44 anni, a cui è stato chiesto di correre per 16 minuti con e senza scarpe, seguendo il proprio ritmo naturale: il test è stato condotto in laboratorio su un percorso ricreato ad hoc per simulare la corsa all’aria aperta. Alla fine dell’esperimento, coloro che avevano corso a piedi nudi erano riusciti a migliorare del 16% la memoria operativa.

Secondo gli psicologi, questo risultato è dovuto al fatto che durante la corsa senza scarpe il cervello rimane più vigile e attento, sempre pronto a captare i segnali che arrivano dalla pianta del piede per evitare di calpestare oggetti potenzialmente pericolosi.

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