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Giornata mondiale sulla sindrome di Down: c’è poco da festeggiare

Il 21 marzo i riflettori sono puntati sulla mancanza di uguali diritti e opportunità per le persone con sindrome di Down. Ecco il video di CoorDown Onlus

«Non lasciate indietro nessuno». È questo lo slogan scelto da CoorDown Onlus per celebrare la Giornata mondiale sulla sindrome di Down, che in tutto il mondo si svolge il 21 marzo.

La campagna di CoorDown Onlus

Quest’anno la campagna di sensibilizzazione è sostenuta da un video realizzato in collaborazione con le agenzie FCB Mexico e SMALL New York, con la partecipazione di attori inglesi, albanesi, svizzeri e italiani. Lo scopo dell’iniziativa è quello di denunciare l’attuale mancanza di uguali diritti e opportunità per le persone con sindrome di Down, che troppo spesso vengono escluse da scuola, ambienti professionali, vita sociale.

Gruppo San Donato

Il video della campagna

Il video passa in rassegna altre tre giornate istituite dalle Nazioni Unite, che si festeggiano il 21 marzo: la Giornata mondiale della poesia, quella del Nowruz e quella delle foreste. Tre occasioni per sorridere, celebrare tutte le forme di vita e promuovere pace e solidarietà. L’atmosfera, suggestiva e incantata, si “guasta” quando un ragazzo ricorda che in quello stesso giorno si svolge anche la Giornata mondiale sulla sindrome di Down e che i motivi per “fare festa” sono davvero pochi. Fino a quando, infatti, anche una sola persona non avrà le stesse opportunità di studiare, lavorare e partecipare attivamente alla vita sociale non ci sarà ragione di festeggiare.

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Riflettori puntati sull’inclusione sociale

Questa, dunque, rimane una giornata per affermare che l’inclusione sociale, il lavoro, la collettività, la vita indipendente e la possibilità di decidere autonomamente della propria vita rappresentano diritti fondamentali che, nel 2019, dovrebbero essere garantiti a chiunque.

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