Salute

Polipi del colon: cosa sono e perché bisogna toglierli

Durante la colonscopia, lo specialista potrebbe individuare e asportare dei polipi: di che cosa si tratta? Potrebbero evolvere in tumori maligni? La parola all'esperto di OK, Roberto Penagini

La colonscopia è una tecnica diagnostica attraverso la quale, esaminando le superfici del colon con un sondino endoscopico a fibre ottiche inserito dall’ano, è possibile diagnosticare infiammazioni, neoplasie o lesioni di vario tipo. Si tratta di un esame fondamentale per lo screening dei tumori del colon-retto e per l’individuazione e l’asportazione di eventuali polipi.

Cosa accade se durante la colonscopia il medico trova dei polipi?

«La maggior parte dei tumori del colon-retto deriva da un’evoluzione maligna dei polipi, che inizialmente sono di natura benigna» chiarisce Roberto Penagini (puoi chiedergli un consulto qui), professore di Gastroenterologia all’Università degli Studi di Milano e Responsabile del Servizio di Endoscopia presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico. «Per questo motivo, se durante la colonscopia lo specialista dovesse trovare uno o più polipi, procede immediatamente con la rimozione. In seguito, viene effettuato l’esame istologico per analizzare il tessuto prelevato» continua il professore.

Gruppo San Donato

La parola allo specialista

Ma cosa sono esattamente i polipi? Perché si formano? E quando possono diventare tumori maligni? In questa video intervista, Roberto Penagini spiega tutto ciò che c’è da sapere.

Chiara Caretoni

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