Salute

Il laser che cura l’atrofia vaginale

I sintomi legati alla menopausa come la sudorazione notturna e le vampate di calore sono noti, ma di atrofia vaginale si parla poco e da molte donne è vissuta con imbarazzo. L'esperto di Ok Michele Dicecca spiega l'utilità del laser in questi casi.

L’atrofia vaginale viene curata con terapie ormonali o topiche, ma oggi si può facilmente superare con un ciclo di trattamenti di laser terapia. Ci illustra gli effetti benefici di questa nuova cura il professor Michele Dicecca, ginecologo dell’ospedale “Di Venere” di Bari, esperto nel trattamento delle patologie displastiche HPV correlate e del basso tratto genitale.

Atrofia vaginale: che cos’è e quali sono i sintomi?

Gruppo San Donato

La menopausa è caratterizzata da una serie di sintomi che compaiono dopo la cessazione dei flussi mestruali, questi sintomi sono detti precoci o tardivi. I sintomi precoci della menopausa, come ad esempio la sudorazione notturna, le vampate di calore (definiti anche sintomi vasomotori), i disturbi dell’umore e del sonno, in generale compaiono alla brusca diminuzione dei livelli di estrogeni e si risolvono nella maggioranza dei casi entro un anno dalla loro comparsa. Questi disturbi sono legati alla carenza o diminuzione degli estrogeni, condizione tipica della menopausa, in quanto l’organismo ne produce in quantità minore.
I sintomi tardivi della menopausa, invece, compaiono quattro o cinque anni dall’inizio della menopausa e sono legati principalmente ai disturbi del trofismo urogenitale conseguenti all’atrofia vaginale e sono rappresentati da: irritazione vaginale con frequenti episodi di vulvovaginiti (con possibili perdite maleodoranti), secchezza, dolore durante i rapporti sessuali, talvolta con sanguinamenti da lesioni della mucosa vaginale e della forchetta vulvare. Questi disturbi sono causati dalla riduzione di spessore della mucosa vaginale tipica appunto dell’atrofia e non scompaiono col tempo, anzi si aggravano sempre di più col passare degli anni.

Come si possono alleviare i disturbi da atrofia?

In passato sono state utilizzate diverse terapie. Nel medioevo si ricorreva addirittura all’utilizzo delle sanguisughe, posizionate direttamente sulla vulva, per idratare meglio la zona e venivano anche usati decotti di erbe per stimolare la mestruazione.
Oggi, la più conosciuta è la cosiddetta Tos, ovvero Terapia Ormonale Sostitutiva a base di estrogeni, che deve essere valutata di volta in volta singolarmente perché dagli studi è emerso che nelle pazienti sottoposte a questa cura aumenta il rischio di neoplasie della mammella. Sono utilizzate anche terapie locali o topiche, come gli ovuli e le creme contenenti estrogeni o fitoestrogeni.

Che cosa è la laser terapia applicata all’atrofia vaginale?

È una nuova e innovativa tecnica, indolore, senza effetti collaterali e senza controindicazioni perché priva di sostanze che possono creare problemi alla donna. Stimola il trofismo della mucosa vaginale risolvendo gran parte della sintomatologia legata appunto l’atrofia vaginale. Il tipo di laser utilizzato è un laser CO2, chiamato Monna Lisa Touch, che utilizza un particolare raggio con un impatto brevissimo sulla mucosa vaginale che stimola in profondità i fibroblasti che producono il glicogeno. Grazie a questa tecnica la mucosa vaginale recupera gran parte del suo spessore e la donna ritrova la condizione ottimale simile a quella antecedente la scomparsa dei cicli mestruali, cioè riacquista il turgore, l’idratazione, non ha più dolore durante i rapporti, migliora la secchezza e il bruciore, diminuiscono infiammazione e disturbi urinari.
Questo tipo di laser è nato per essere utilizzato in dermatologia, ma le sue potenzialità e applicazioni sono state studiate e applicate anche in ginecologia e gli studi e i risultati ottenuti dimostrano la sua efficacia: l’80 per cento delle donne sottoposte a laser terapia ha dichiarato di aver trovato un grande vantaggio dopo questo tipo di cura.

Quali soggetti possono essere sottoposti alla terapia?

La Laser Terapia è un trattamento non nocivo adatto a tutte le donne che soffrono di atrofia vaginale, soprattutto è rivolto a quei soggetti che non possono affidarsi alle terapie Tos perché non possono assumere estrogeni o perché sono state operate per neoplasie della mammella o dell’apparato genitale. La fascia di età delle nostre pazienti va dai 50 ai 75 anni, ma è molto valido anche per le donne giovani che dopo il parto hanno dolore durante i rapporti. La vita delle donne in post menopausa si è allungata molto e sono ancora attive sia nel lavoro sia dal punto di vista sessuale. La laser terapia aiuta a riportare equilibrio e benessere, anche psicologico, aiutando le donne a eliminare vari disturbi del basso tratto genitale e a riscoprire la propria sessualità.

Quali sono i costi e quanto dura un trattamento?

A tre anni dal suo esordio, gli apparecchi in Italia per la Laser Terapia che cura l’atrofia vaginale sono circa 40, quasi tutti di proprietà di centri privati visti i costi elevati della macchina, ma anche le strutture pubbliche si stanno organizzando per renderlo più accessibile. Il ciclo comprende da uno a tre trattamenti, con un intervallo di un mese l’uno dall’altro con relativi controlli. Si può ripetere ogni anno e i costi si aggirano sui 700 euro a ciclo completo. I sintomi migliorano già dopo qualche giorno dal trattamento ed è consigliato l’utilizzo di un idratante locale nei giorni seguenti alla terapia.

 

 

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