Salute

Febbre gialla: la vaccinazione dura tutta la vita

La malattia colpisce soprattutto in Africa. I Paesi più colpiti sono Angola e Repubblica Centrafricana

Non c’è più alcun bisogno di fare il richiamo per chi si è vaccinato contro la febbre gialla. Lo ha deciso l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha modificato il periodo di validità della vaccinazione, passato da 10 anni a tutta la vita. Ne ha dato notizia il Centro di epidemiologia e controllo dell’Istituto superiore di sanità.

La febbre gialla è l’unica malattia per la quale può essere richiesto un certificato di vaccinazione per l’accesso in un Paese. Quelli per cui è obbligatoria sono quasi tutti africani – Angola, Benin, Burundi, Camerun, Congo, Costa d’Avorio, Gabon, Ghana, Guinea Bissau, Liberia, Mali, Niger, Repubblica Centroafricana, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda – ad eccezione della Guyana Francese che si trova in America. In altre aree del mondo, comunque, la rendono fortemente raccomandata.

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La febbre gialla è una febbre emorragica virale che viene trasmessa da zanzare infette del genere Aedes aegypti, la stessa del virus Zika. (Francia e Italia sono i Paesi più a rischio per il virus Zika) In più della metà dei casi la malattia non manifesta sintomi. Negli altri un po’ di febbre, in una piccola parte di casi si manifesta in forma grave con forti dolori generalizzati, emorragie sia cutanee sia interne, ittero. Alla fine sopraggiunge una insufficienza epatica e renale quasi sempre letale.

A una prima fase di manifestazione di malattia, segue generalmente un periodo di remissione della durata di poche ore o alcuni giorni, quindi inizia una fase di intossicazione caratterizzata da emorragie cutanee e digestive, sintomi a carico del fegato (ittero), dell’apparato urinario (insufficienza renale) e shock.

I decessi si presentano nel 20% dei casi gravi, in particolari epidemie si può arrivare all”80% di mortalità. Il 50% dei pazienti in fase tossica muore, di solito entro 2 settimane dalla comparsa dei sintomi. La mortalità è maggiore nei più giovani.

Per chi si reca in zone endemiche deve vaccinarsi 10 giorni prima di partire.

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