Il modo in cui espelliamo le scorie prodotte dal nostro corpo può dirci molto della nostra salute. Sappiamo ad esempio che a seconda del colore e della forma delle feci è un indicatore del nostro stato di salute. Anche il colore della pipì è un predittore importante che può segnalarci come ci sia qualcosa che non va. Non solo il colore è importante. Spruzzare mentre facciamo la pipì invece di rilasciarla con un flusso regolare può significare che c’è qualcosa che impedisce il passaggio. Spesso avviene dopo che abbiamo fatto sesso, perché nell’uomo può rimanere dello sperma, nella donna delle secrezioni vaginali. In questi casi non c’è nulla di preoccupante.
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Attenzione se capita spesso
Se invece capita spesso che accada anche quando non si è fatto sesso bisogna stare attenti. Potrebbe trattarsi infatti di stenosi uretrale. Si tratta in pratica della riduzione o dell’ostruzione del canale uretrale, quello che porta la pipì dalla vescica al pene e permette la fuoriuscita dell’urina.
Le cause possono essere diverse
Può dipendere da infezioni urinarie o da traumi uretrali o anche da manovre strumentali nell’uretra. Stiamo parlando di cateteri, uretroscopia, cistoscopia oppure interventi urologici. Può essere provocata anche da una malattia dermatologica, il Lichen Sclerosus, che è conosciuta anche con il nome di Balanite Xerotica Obliterans. Tra le altre cause anche un tumore alla prostata o una malattia sessualmente trasmissibile, generalmente la clamidia e il danno può rimanere a lungo anche quando la malattia è stata sconfitta.
Possono essere causa del blocco anche calcoli renali veri e propri o la renella, ovvero della sabbia.
Per le donne invece può accadere anche dopo il parto, ma anche per un rapporto sessuale violento.
La terapia
Prima di dover ricorrere alla chirurgia per sistemare la stenosi uretrale, si possono utilizzare dei dilatatori che gradualmente possono aumentare le dimensioni dell’uretra.
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