Salute

Davide Astori poteva essere salvato?

Svolta nell'inchiesta sulla morte del capitano della Fiorentina. La procura di Firenze ha emesso due avvisi di garanzia nei confronti di due medici, indagati per il reato di omicidio colposo. Secondo quanto appreso, si tratterebbe di due professionisti che lavorano in strutture pubbliche incaricate di certificare l'idoneità sportiva, una con sede a Firenze e l'altra con sede a Cagliari. Il quotidiano La Nazione pubblica in esclusiva anche i due referti

Extrasistoli ventricolari. Per almeno due volte gli elettrocardiogrammi effettuati su Davide Astori al centro di Medicina dello sport del policlinico di Careggi, a Firenze, avevano evidenziato questo problema al cuore. La prima volta nel luglio del 2016. La seconda nello stesso mese dell’anno successivo aveva mostrato un’extrasistolia a due morfologie. Un indizio pesante che il cuore di Davide Astori, che si è fermato il 4 marzo 2018, aveva un problema. Il capitano della Fiorentina soffriva di fibrillazione ventricolare da cardiomiopatia aritmogena, una malattia particolarmente difficile da scoprire.

Cosa sono le extrasistole

L’extrasistole è un battito cardiaco anticipato. Sono delle forme di aritmia semplice che possono verificarsi a qualsiasi età, anche nei bambini soprattutto nella fase di formazione. I genitori ne sono allarmati, ma spesso è un semplice indicatore di crescita.
Di per sé non costituiscono nessuna gravità. L’extrasistolia è un po’ come il serbatoio della benzina. Quando è pieno funziona bene, quando invece comincia a vuotarsi, il motore (cioè il cuore) perde dei colpi. Ci sono tre diverse tipologie di extrasistoli, determinate dal loro posizionamento anatomico: nell’atrio, nel ventricolo, nella giunzione e a seconda della loro genesi (atriale, giunzionale e ventricolare) possono provocare un danno più o meno grave.

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Da che cosa sono causate?

Le extrasistoli atriali sono di per sé abbastanza semplici e spesso sono indicatori di pericolosità di altre patologie come il mal funzionamento della tiroide, del surrene, l’ipertensione arteriosa, le malattie delle coronarie, il diabete, la gastrite e la malattia dilatativa del cuore. Soprattutto la pressione alta può manifestarsi anche con palpitazioni e quindi con extrasistolie. Quindi, occhio alla pressione!

Nei casi più frequenti l’extrasistolia benigna compare soprattutto dopo mangiato, non è un sintomo cardiaco ma è derivato da altre patologie come la gastrite o l’elicobacter o l’ernia iatale. Dopo mangiato il sacco gastrico si gonfia e può dare fastidio al cuore, provocando appunto extrasistoli.

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