News

Nella polvere di casa un mix di sostanze pericolose

Possiamo inalarle, ingerirle e assorbirle attraverso la pelle: a rischio soprattutto i bambini

Se gli acari sono la cosa che più vi preoccupa della polvere di casa, allora siete completamente fuori strada. Quell’antipatica patina bianca che si deposita su mobili e pavimenti è in realtà un concentrato di sostanze chimiche pericolose per la salute, che possono essere rilasciate da detersivi, mobili, oggetti quotidiani, vernici e quant’altro.

Impossibile riconoscere queste microparticelle a occhio nudo, mentre è molto più possibile inalarle, ingerirle e assorbirle attraverso la pelle: un rischio che corrono soprattutto i bambini più piccoli, che gattonano e portano alla bocca mani, giocattoli e oggetti di ogni tipo.

Gruppo San Donato

Per farci un’idea del cocktail chimico che manipoliamo quando passiamo straccio e scopa, i ricercatori della Washington University hanno stilato una lista delle molecole trovate nella polvere domestica raccolta in abitazioni di 45 stati americani. Probabilmente le sostanze non saranno proprio identiche a quelle presenti nelle nostre case italiane, visto le diverse abitudini quotidiane e i diversi regolamenti sulle sostanze chimiche consentite, ma di certo questo studio, pubblicato su Environmental Science & Technology, ci fa intuire le proporzioni del problema.

Per cominciare, le analisi delle polveri domestiche statunitensi hanno rivelato la presenza nel 90% dei campioni di almeno 10 sostanze chimiche pericolose, associate a problemi di salute che vanno dal cancro all’infertilità.

Quattro le classi di molecole più abbondanti: gli ftalati (rilasciati da giocattoli, cosmetici, pavimenti vinilici etc), i fenoli (derivati degli idrocarburi aromatici che si trovano in molti prodotti per la pulizia), i ritardanti di fiamma (presenti ad esempio nei mobili) e i fluorurati (usati ad esempio nel rivestimento di alcune pentole antiaderenti). I rischi per la salute di molte di queste sostanze sono già note: gli ftalati, ad esempio, possono interferire con il sistema ormonale e causare problemi respiratori nei bambini, mentre i fluorurati possono creare problemi a livello digestivo, immunitario ed endocrino. Le cose si complicano ulteriormente quando queste molecole interagiscono fra loro, rischiando di amplificare gli effetti negativi.

Impensabile vivere in una bolla asettica per evitare contaminazioni, ma certamente è possibile adottare delle buone abitudini che possono in qualche modo limitare i danni. Le più semplici e di buon senso sono elencate proprio dagli stessi esperti della Washington University: usare aspirapolveri con filtro HEPA, particolarmente efficace nel trattenere il particolato; lavarsi spesso le mani; fare attenzione alle sostanze chimiche indicate sulle etichette dei saponi per l’igiene personale e dei detersivi per la casa.

TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE

Strofinacci e cellulare: ecco il “covo” dei germi in cucina

Pulizie di primavera: le regole per una casa a prova di allergia

Quanto inquinano i profumi contenuti in saponi, shampoo e detersivi?

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio