Distorsioni, fratture, contusioni: anche se siamo sciatori provetti e frequentiamo la montagna ormai da tanti anni, sulle piste il pericolo è sempre dietro l’angolo. Per evitare di infortunarci dobbiamo arrivare preparati e allenati alla settimana bianca. Emanuele Umbro, fisioterapista a Roma, spiega quali sono le giuste mosse da mettere in pratica.
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Settimana bianca: allenati
L’allenamento è sicuramente la miglior prevenzione per prevenire gli infortuni sugli sci. Bisogna praticare almeno 15-20 minuti di riscaldamento mirato a potenziare la mobilità articolare, accentuando il lavoro su ginocchia, caviglie, bacino e spalle, che sono particolarmente sensibili e soggetti a traumi. È importante esercitare la reattività, puntando su sport dinamici come il tennis, la corsa e il calcetto, e tonificare la muscolatura con un training aerobico che sia particolarmente incentrato su dorsali, glutei, addominali e cosce.
Concediti un paio di mesi
Se pensate che siano sufficienti 2 settimane di palestra per tornare sugli sci, vi sbagliate di grosso. Per arrivare adeguatamente preparati alla settimana bianca, sono necessari almeno 2 mesi di allenamento costante. L’ideale sarebbe iniziare già al rientro dalle vacanze estive, cioè a settembre.
Settimana bianca: non sopravvalutarti
«Ho sempre sciato senza alcuna preparazione e non mi è mai successo nulla: continuerò a fare così». Niente di più sbagliato. Per infortunarsi basta un attimo (anche per i più esperti) ma per la riabilitazione post-trauma occorrono tempo e costi elevati: non conviene, forse, allenarsi prima e diminuire il rischio?
Affidati a un personal trainer
Improvvisare una pseudo preparazione in modo autonomo è forse ancora più pericoloso che non farla proprio. È necessario, quindi, affidarsi a dei professionisti che sappiano impostare un programma ad hoc per arrivare in forma e allenati sulle piste da sci.
Risolvi i problemi fisici prima di affrontare una settimana bianca
Prima di partire per la montagna bisognerebbe risolvere qualsiasi tipo di dolore, dato che questo altera il controllo sul movimento e favorisce l’instabilità (con maggior rischio di caduta).
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