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Lillo: «Ho rischiato di svenire sul palco»

«In tournée teatrale con Greg, mi sentivo sempre più stanco, finché una sera le forze sono venute a mancare. È stato il cambio drastico di abitudini alimentari a rimettermi in sesto»

Certo, lo sapevo bene anch’io che un’alimentazione sana migliora il benessere fisico e mentale. Mia moglie, poi, non so quante volte mi avesse messo in guardia. «Il cibo è la benzina del corpo, ti rovinerai la salute se continui a nutrirti senza criterio», mi ripeteva. Parole al vento. Già, perché io, smodatamente goloso, me ne sono fregato fino alla comparsa dei primi campanelli d’allarme.

La mia giornata tipo (fino a qualche tempo fa)

La mia giornata tipo cominciava con un cornetto al bar e proseguiva nel segno delle più
svariate qualità di pizza, pasta, carne e dolci vari. Anche fuori pasto. Quando ero in tournée, poi, terminato lo spettacolo non vedevo l’ora di premiarmi con un’abbondante cena al ristorante insieme con Greg. E, a mezzanotte, ero capace di farmi un antipasto di salumi, un piatto di bucatini all’amatriciana e un dessert, accompagnando il tutto con un paio di bicchieri di vino.

Gruppo San Donato

I primi segnali a fine 2015

Era l’inverno del 2015 quando, per la prima volta, ho iniziato a notare minore resistenza sul palco. Cioè, mi stancavo prima di finire lo spettacolo. In quel periodo giravo l’Italia con Greg portando in scena La fantastica avventura di Mr. Starr, un lavoro corale decisamente impegnativo che vedeva tra gli interpreti anche Simone Colombari, Vania Della Bidia e
Roberto Fazio. Serata dopo serata, mi sentivo sempre più debole, spossato. Mai accaduto prima. Ero sorpreso e incredulo. Eppure ho iniziato a preoccuparmi davvero solo in primavera, quando una sera ho temuto di svenire sul palco.

Frutta e verdura la salvezza

Devo ringraziare mia moglie se in pochi mesi ho superato il problema. Appena terminata la stagione teatrale mi ha portato in Trentino per trascorrere una settimana rigenerante in un rinomato centro benessere con tanto di nutrizionista interno. Non scorderò mai la sua faccia durante la prima visita mentre gli raccontavo le mie abitudini a tavola. «È un miracolo che lei sia ancora in piedi, considerato il suo stile di vita sregolato e il suo pessimo rapporto con il cibo!», mi ha sibilato, tra lo scocciato e l’esterrefatto. Poi mi ha spiegato che una sana alimentazione è essenziale per prevenire malattie ed effetti dell’invecchiamento. Infine, ha messo a punto una dieta ad hoc, con frutta e verdura a farla da padrone, una modesta quantità di proteine e nessun lievito. Se al principio è stata una vera sofferenza, quando ho iniziato a recuperare energia ho smesso di sentire la mancanza di quegli alimenti che in passato avevo tanto desiderato. Senza contare che, da quando ho cambiato approccio con il cibo, non solo mi sento rinvigorito, ma l’ago della bilancia è sceso di 6 chili.

I dolci? Li faccio io

Tra l’altro mi piace stare ai fornelli e per viziarmi ho scoperto nuove ricette leggere e gustose. Non ho eliminato del tutto i miei amati dolci, ma li preparo in casa riducendo al massimo zuccheri e grassi. Per esempio, non farcisco più le torte con la crema pasticcera, ma con una spuma a base di avocado, datteri, banana e due gocce di latte di cocco. E solo in rare occasioni mi coccolo con un pezzo di cioccolato. Evito di mangiare il pane, a parte quello integrale privo di lievito, e non bevo quasi mai il vino. Eventi speciali esclusi: tanto ormai ho capito che un’alimentazione sbagliata può provocare danni alla salute. E, ogni tanto, un’eccezione non guasta.

Lillo (testimonianza raccolta da Nicole Cavazzuti per OK Salute e Benessere)

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