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«Il buongiorno si vede dal mattino e appena sveglia faccio il pieno con un centrifugato di frutta e verdura, oppure yogurt con olio di semi di lino e un frutto. Poche le rinunce: sono intollerante al lattosio, ma adoro la soia»
Mangiando si impara: non solo a scoprire gusti nuovi, ma anche a conoscere il proprio corpo e a prendersi cura della propria salute. Sulla mia pelle ho constatato che il buongiorno si vede dal mattino, anche a tavola. Adoro fare colazione, la considero il pasto più importante della giornata. Di solito, prima di farmi la mia salutare corsa quotidiana, bevo un centrifugato di frutta e verdura, oppure il mio famoso «mappazzone» con yogurt, olio di semi di lino e un frutto di stagione a pezzi. In questo modo fornisco al mio corpo antiossidanti, omega 3, vitamine e proteine.
Ma non abbasso mai la guardia e sono costantemente sotto il controllo del mio medico, l’omeopata Lucio Loreto. È lui a consigliarmi gli integratori alimentari che mi permettono di assumere tutto quello che mi manca. Ogni mese faccio dei controlliche mi indicano quelli di cui ho bisogno. Si tratta di pasticche o gocce da prendere appena sveglia, tutte sostanze naturali: sono una fan sfegatata della funzione terapeutica di quello che mangiamo.
Grazie al mio costante monitorare lo stato di salute, poi, ho individuato allergie e intolleranze responsabili di alcuni disturbi: starnuti, pruriti e lacrimoni agli occhi, per esempio, sono dovuti a polvere e pollini di cipresso. Per questo motivo sono attentissima all’igiene. Io adoro particolarmente i pupazzi di peluche, ne ho tanti, soprattutto regalati dai fan e dagli spettatori che vengono in studio, e ho sempre molta cura nel tenerli puliti. Poi evito di frequentare posti «rischiosi»: quando percepisco la presenza di cipressi cambio strada. Se necessario prendo unantistaminico in compresse o in gocce. Con tutte le accortezze del caso, devo ammettere che raramente ho questi disturbi e considero le mie allergie abbastanza gestibili.
Così come gestisco la mia intolleranza al lattosio, scoperta dopo il breath test, l’esame del respiro (leggi qui per saperne di più). Come a molte persone mi manca la lattasi, l’enzima che permette di digerire questo zucchero contenuto nel latte. Sono consapevole dell’importanza del latte nell’alimentazione perché è una preziosa fonte di calcio, utile anche per la salute delle ossa. E allora cerco in tutti i modi di garantirmi gli stessi benefici: mangio molti vegetali e soprattutto quelli ricchi di calcio, come gli spinaci. Prima di consumare latticini prendo delle pillole a base di lattasi: non mi faccio mancare i formaggi stagionati, che contengono pochissimo lattosio così come loyogurt: a questo proposito ammetto che vado matta per quello di soia. E adoro anche il latte e i drink a base di soia. Si digeriscono benissimo e oltretutto fanno bene: proteggono dall’insorgere di alcune malattie, abbassano il colesterolo, sono utili nella prevenzione dell’osteoporosi e garantiscono un buon apporto di proteine in alternativa a quelle della carne rossa, che ho limitato nella mia dieta.
Per il resto mangio di tutto, non ho la fissazione dei regimi dimagranti «di moda», a ogni pasto associo carboidrati e proteine e mi guardo bene dal rinunciare alla pasta, che condisco sempre con una spolveratina di parmigiano.
Barbara d’Urso
Da OK Salute e Benessere novembre 2015