BambiniGravidanza

Il travaglio del parto indotto è più doloroso?

Cosa devono aspettarsi le future mamme sottoposte a induzione del parto? Ce lo spiega la ginecologa Sarah Moretti Montefusco

Si parla di induzione del parto quando si ricorre ad alcune particolari tecniche farmacologiche per provocare una modificazione del collo dell’utero e stimolare le contrazioni necessarie, con lo scopo di avviare il travaglio.

Quello che le future mamme vogliono sapere

Spesso, allo scadere dei nove mesi di gravidanza, le donne si trovano ad affrontare un’induzione del parto, che magari inizialmente non era prevista. Le domande più frequenti che si pongono le future mamme, assalite dall’ansia e dalla paura, riguardano principalmente il dolore: il travaglio che precede un parto indotto è più doloroso di quello che insorge spontaneamente? In questi casi è possibile comunque fare l’epidurale? Ce lo spiega Sarah Moretti Montefusco, ginecologa di Humanitas San Pio X di Milano.

Gruppo San Donato

Chiara Caretoni

TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE

Induzione del parto: quando si esegue?

Induzione del parto: quali sono le tecniche?

I benefici del travaglio in acqua

Gravidanza: ecco 10 consigli per le future mamme

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio