Salute Mentale

Giornata del Disturbo Bipolare: cause, sintomi e cura

Una malattia che colpisce più di 3 milioni di italiani ma che è ancora avvolta da falsi miti

Il disturbo bipolare o maniaco-depressivo colpisce solo in Italia più di 3.000.000 di persone, ma è inspiegabilmente ancora avvolto nel mistero e troppo spesso sottovalutato. Ecco quindi l’obiettivo della Giornata Mondiale del disturbo bipolare: spiegare a quanta più gente possibile le cause, i sintomi e le cure, per cancellare ogni discriminazione.

Cominciamo con il dire che è una malattia vera e propria e che se non viene trattata adeguatamente, può causare gravi sofferenze e risultare anche molto invalidante. In sostanza si tratta di un disturbo caratterizzato da gravi alterazioni dell’umore, e quindi delle emozioni, dei pensieri e dei comportamenti. Chi ne soffre può essere al settimo cielo in un periodo e alla disperazione in un altro senza alcuna ragione apparente, passando dal paradiso della fase maniacale o ipomaniacale all’inferno della fase depressiva anche più volte durante la vita.

Gruppo San Donato

Il 60-70% dei pazienti manifesta anche almeno un altro disturbo psichiatrico, spesso legati ad abuso di sostanze, ma molti hanno attacchi di panico, agorafobia, fobia sociale, distrubo ossessivo-compulsivo, disturbi di personalità, disturbi del controllo degli impulsi e disturbi alimentari.

Durante le fasi del disturbo bipolare possono esserci anche deliri e allucinazioni. Nelle fasi depressive questi sintomi sono meno frequenti rispetto alle fasi maniacali.

Generalmente il disturbo bipolare è cronico e ha quasi sempre conseguenze molto severe: si possono perdere gli affetti più cari, dilapidare patrimoni, fare molto male anche fisicamente a se stessi e agli altri.
Chi soffre di disturbo bipolare presenta nell’arco della vita episodi ipomaniacali, misti e depressivi (Bipolare di tipo II). Oppure solo episodi maniacali (bipolare di tipo I). O ancora, episodi maniacali, depressivi e misti.

LA FASE MANIACALE E IPOMANIACALE. In questa fase la persona manifesta comportamenti ritenuti socialmente inappropriati, spesso vede impennarsi la propria energia sessuale. Si può diventare estremamente disinibiti e il desiderio può diventare impellente. Ci si sente molto euforici e si ha la sensazione di avere enormi potenzialità personali, fino a sperimentare anche il delirio di onnipotenza. Si ha così tanta fiducia in se stessi da commettere azioni impulsive, che possono mettere a rischio la sicurezza propria o degli altri. anche pericolose per se stessa o per gli altri o intraprende azioni avventate. Chi vive insieme o vicino a una persona con il disturbo bipolare non riesce più a riconoscerla.

Ci sono casi però dove questa fase è caratterizzata prevalentemente da umore disforico, con una sensazione di ingiustizia subita e quindi con la presenza di grande irritabilità, rabbiosità e intolleranza. In questa fase possono comparire sensazioni di essere perseguitati e/o controllati che può diventare vera e propria convinzione delirante. Spesso queste sensazioni sono accompagnate da un comportamento aggressivo, con scarsa capacità di valutare le conseguenze delle proprie azioni.

LA FASE DEPRESSIVA. Questa fase segue spesso quella maniacale o ipomaniacale. A volte da una fase si passa immediatamente all’altra, altre volte intercorre un periodo di umore normale o misto spesso pieno di ansia. Di solito una fase insorge gradualmente, ma a volte l’insorgenza è più improvvisa.In un certo senso si può dire che ne è il rovescio della medaglia. Si diventa apatici, nulla è interessante o coinvolgente, l’umore è molto basso. Ci si sente privi di energia. Si può dormire e mangiare sia tantissimo, sia pochissimo. Le fasi depressive possono essere talmente gravi da portare al suicidio o ad atti autolesionistici.

LA FASE MISTA. Questa fase comprende sintomi depressivi e maniacali contemporaneamente, o in rapida e continua alternanza. Si passa dal riso al pianto molto velocemente, entusiasmarsi e improvvisamente sentirsi tristi e privi di energia. L’umore bipolare spesso è misto: ad uno stato di impulsività o attivazione dell’iniziativa si accompagna un umore negativo, preoccupato o furioso, che la persona descrive come “depressione”, ma è in realtà anche una depressione agitata. Frequentemente la persona in questa fase soffre di una pervasiva ansia e irritabilità.

CAUSE. Come accade spesso con le malattie con una forte componente psicologica è difficile individuarne le cause. Il rischio di sviluppare questo disturbo, però, è maggiore del 20% per i familiari di primo grado dei pazienti. Anche se stiamo parlando di fattori di rischio, quindi anche chi ha un genitore bipolare potrebbe non ammalarsi mai. Cause scatenanti possono essere il consumo eccessivo di caffè, alcol, droga o altri stimolanti, le gravi irregolarità del sonno, una bassa qualità di vita, alcuni farmaci, e così via. La combinazione tra questi fattori e quelli genetici causa la malattia.

CURA. Il primo obiettivo è la stabilizzazione dell’umore, con un’adeguata cura farmacologica con stabilizzatori dell’umore e antidepressivi, sotto attento controllo di un medico specialista. Le ricerche scientifiche dimostrano che quando il trattamento farmacologico è associato alla Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale si ha una maggiore stabilizzazione dell’umore e una più significativa riduzione delle ricadute.

Francesco Bianco

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