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Si risveglia dall’anestesia e parla con accento straniero

Lo strano caso di una donna texana di origini messicane che dopo un intervento ha cominciato a parlare come una inglese

I medici inizialmente pensavano che scherzasse, ma non era affatto così. Una volta uscita dalla sala operatoria, Lisa ha cominciato a parlare con un accento straniero. Era il dicembre del 2015. Texana di origini messicane, la giovane donna si era sottoposta ad un banale intervento per correggere un difetto alla mandibola e, una volta risvegliata dall’anestesia generale, ha iniziato a parlare come una lady britannica. Lei, che non era mai uscita dai confini del Texas se non per andare a trovare i parenti in Messico. Altro che isole britanniche.

Tra le risate del marito e la diffidenza dei suoi bambini, Lisa si è rivolta ai medici, confusa e scioccata, chiedendo cosa le stesse accadendo. La prima risposta è stata semplice: non ti preoccupare, è solo l’effetto dell’anestesia, un po’ di pazienza e poi svanirà tutto. A distanza di sei mesi, però, Lisa continua a parlare con accento “british” nonostante non siano state riscontrate anomalie nel suo cervello.

Gruppo San Donato

Secondo i medici sarebbe stata colpita dalla rarissima “sindrome dell’accento straniero”, di cui si contano solo 100 casi riportati in tutto il mondo nell’ultimo secolo: causata generalmente da ictus o traumi cerebrali, in una piccolissima percentuale di pazienti non sembra avere una causa evidente, come nel caso della donna texana. Per questa malattia non esiste una cura: il nuovo accento può essere permanente o, in rari casi, può diminuire nel tempo.

Per non lasciare nulla di intentato, Lisa sta continuando a sottoporsi a test ed esami per scoprire da dove nasce il suo problema e, nel frattempo, sta cominciando la terapia con un logopedista.

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