Laser al posto del bisturi per curare l'ipertrofia prostatica

Laser e ipertrofia prostatica. Un raggio verde per trattare l’ipertrofia prostatica benigna (ingrossamento della prostata) in day surgery e senza bisturi. Il Greenlight Laser (così si chiama) è utilizzato in una quindicina di ospedali in Italia da circa un anno e ha permesso di trattare mille pazienti.

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Laser e ipertrofia prostatica: come funziona

«La metodica sfrutta l’azione di un potente laser al triborato di litio. Si tratta di un cristallo in grado di emettere una luce con una particolare lunghezza d’onda altamente assorbita dai tessuti. Il triborato di litio vaporizza selettivamente millimetro per millimetro solo l’eccesso di tessuto prostatico, trasformandolo in tante bollicine di vapore». Così spiega il Greenlight Andrea Tubaro, professore associato di urologia all’Università La Sapienza di Roma e direttore dell’Unità operativa di Urologia all’Ospedale Sant’Andrea di Roma.

Laser e ipertrofia prostatica: i vantaggi

Rispetto agli interventi del passato, come la resezione transuretrale, salvaguardia la potenza sessuale, la fertilità, la continenza urinaria. Inoltre il laser può essere usato su:

pazienti ad alto rischio. Ad esempio quelli affetti da malattie cardiovascolari e della coagulazione in cura con farmaci anticoagulanti (il laser induce infatti una rapida coagulazione);
su pazienti con pacemaker, dato che non richiede l’impiego di energia elettrica.