News

Le batterie che esplodono emettono oltre cento gas tossici

Una ricerca fa luce sui rischi dovuti al malfunzionamento di smartphone e tablet con batterie agli ioni di litio

L’esplosione delle batterie di smartphone e tablet può provocare l’emissione di oltre cento gas tossici, ancora più pericolosi se l’incidente avviene in un luogo piccolo e chiuso come l’abitacolo di un’automobile. A fare luce sui possibili rischi è uno studio pubblicato su Nano Energy dall’Institute of NBC Defence di Pechino in collaborazione con la Tsinghua University, in Cina.

«Attualmente le batterie agli ioni di litio sono promosse da molti governi di tutto il mondo come una soluzione per alimentare ogni cosa, dai veicoli elettrici ai dispositivi mobili», spiega la coordinatrice dello studio, Jie Sun. «Queste batterie vengono usate da milioni di famiglie – aggiunge – quindi è un imperativo che il pubblico capisca i rischi reali che si nascondono dietro a queste fonti di energia».

Gruppo San Donato

Nelle ultime settimane si sono susseguiti sui media di tutto il mondo numerosi casi di esplosioni, che hanno portato anche un colosso come la Samsung a ritirare dal mercato uno dei suoi ultimi prodotti. Si è parlato di esplosioni, di incendi, ma poco si è detto e capito delle emissioni di gas che questi incidenti possono causare.

Per fare chiarezza sulla questione, i ricercatori cinesi hanno provato a surriscaldare quasi 20.000 batterie fino al punto di combustione. Si è così scoperto che l’esplosione determina l’emissione di dozzine di gas altamente tossici, potenzialmente anche fatali, che possono causare forti irritazioni alla pelle, agli occhi e alle prime vie respiratorie.

La tipologia dei gas e la loro concentrazione dipendono da molti fattori, ad esempio dall’esatta composizione chimica della batteria, dal livello di carica, dalla grandezza e dal livello di aerazione dell’ambiente in cui avviene l’esplosione.
«Queste sostanze pericolose, in particolare il monossido di carbonio, possono rappresentare un serio pericolo nell’arco di poco tempo – spiega Jie Sun – soprattutto se vengono rilasciate in ambienti piccoli e sigillati, come l’abitacolo di un’automobile o la cabina di un aereo».

TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE

Dimmi che smartphone hai, ti dirò chi sei

Usare lo smartphone al buio causa episodi di cecità temporanea?

Senti anche tu le vibrazioni “fantasma” con lo smartphone in tasca?

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio