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Come scegliere la crema solare?

Mini-guida su quali prodotti scegliere, ogni quanto procedere con l'applicazione, quantità indicate e altri cosmetici utili per la protezione dai raggi solari

Tempo di vacanze, tempo di crema solare. Sì, perché i raggi solari ai quali si è esposti soprattutto nel periodo estivo vanno affrontati con la giusta protezione. Nelle ore in cui ci sembrano meno aggressivi, infatti, possono colpire e danneggiare le nostre cellule cutanee. Senza contare il fatto che la pelle di ognuno di noi ha una sua “memoria” e le scottature prese durante l’infanzia e l’adolescenza presentano il conto anche a distanza di molto tempo. Intervenire con azioni preventive è, dunque, fondamentale.

Quali prodotti applicare prima dell’esposizione solare

D’obbligo preparare la pelle ai trattamenti successivi con un’accurata detersione. In estate, banditi gli struccanti oleosi o dalla texture ricca e cremosa, che possono lasciare tracce di untuosità. Da sostituire con acque micellari o mousse che si sciacquano con l’acqua, emulsioni fluide antirossori e gel, tutti a base di sostanze naturali, decongestionanti e lenitive, come aloe e camomilla. Quindi, un passaggio di tonico senza alcol o all’acqua di rose, tamponando il viso con un batuffolo di cotone. Chi vuole può applicare una crema idratante anche se non è strettamente necessario, visto che poi ci si deve spalmare la crema solare. Chi non vuole rinunciare a un prodotto contorno-occhi può sceglierne uno ricco di attivi leviganti, nutrienti e drenanti. Unica sostanza non indicata prima del sole: il retinolo. Dunque, controlla l’etichetta prima di utilizzare il prodotto.

Gruppo San Donato

Quale crema solare scegliere?

Per proteggervi in modo corretto dovete scegliere la crema solare più adatta a voi. Come? Basandovi sul vostro fototipo. Bisogna tenere conto, però, che per tutte le tipologie di pelle vale sempre la stessa regola: l’esposizione deve essere graduale e l’abbronzatura durante le ore centrali della giornata va bandita. Le creme solari si dividono in protezione bassa, media, alta e molto alta a seconda del loro Spf (cioè il fattore di protezione solare). Possono avere, inoltre, filtri per i raggi UVA o UVB. I primi proteggono da fotoinvecchiamento cutaneo e macchie, mentre i secondi da eritemi e scottature.

Crema solare con protezione molto alta

Le creme solari con protezione molto alta hanno un Spf 50+ e sono consigliate per le persone con fototipo 1 o 2, cioè con capelli biondi, rossi o castani chiari e la pelle molto sensibile (spesso con efelidi). Chi appartiene a questa categoria è più esposto al rischio di eritemi e scottature e generalmente fa molta fatica ad abbronzarsi. Mettere una crema con protezione molto alta non significa non prendere il sole: la tintarella apparirà più lentamente, ma sarà più intensa e duratura.

Crema solare con protezione alta

Le carnagioni medie, cioè quelle che appartengono al fototipo 3 (capelli castani, occhi chiari o marroni e pelle bruno-chiara) e 4 (capelli castani scuri o neri, occhi scuri e carnagione olivastra), hanno meno probabilità di scottarsi rispetto ai primi due fototipi, ma devono comunque fare molta attenzione. Dopo l’esposizione al sole sono infatti i più soggetti all’insorgenza di macchie su viso, braccia e décolleté. Il consiglio è quello di usare inizialmente una protezione alta (Spf 50) e poi passare gradualmente a una media (Spf 30), senza mai scendere oltre. Ricordatevi che le creme solari vanno utilizzate anche quando si è già preso un po’ di colore. La cute abbronzata non è protetta completamente dall’azione dei raggi ultravioletti, quindi i danni alle cellule e alle fibre elastiche della pelle sono comunque possibili.

Crema solare con protezione media

Se hai capelli neri, occhi scuri e una carnagione bruno-olivastra allora appartieni al fototipo 5 e per proteggerti in modo corretto durante l’esposizione al sole per te può bastare una crema solare a protezione media, cioè Spf 20. Le carnagioni più scure si scottano raramente, ma applicare una protezione è utile per prevenire la comparsa di macchie cutanee. Nessuno, infatti, è immune dai raggi ultravioletti, responsabili del fotoinvecchiamento della pelle.

Crema solare con protezione bassa

Protezione bassa non significa nessuna protezione, ma un valore Spf tra 6 e 10. Se il valore di protezione è assente o inferiore a 6, il prodotto non si può definire “solare”. A usare questa crema solitamente sono le persone che appartengono al fototipo 6, cioè con capelli neri, occhi neri e carnagione nera o scura. Questa categoria non si scotta praticamente mai e, anche dopo un’esposizione prolungata al sole, non presenta evidenti differenze di colorazione.

Crema solare: quantità e numero di applicazioni

La maggior parte degli esperti considera di applicare la crema protettiva almeno un quarto d’ora-mezz’ora prima dell’esposizione al sole. Ottima quindi la scelta di farlo a casa, prima di uscire. Ma una volta non basta: il prodotto deve essere applicato più volte nel corso della giornata, ogni due ore secondo la Skin Cancer Foundation. Anche se sulla confezione è riportata la dicitura waterproof, la crema va riapplicata dopo ogni bagno o attività sportiva. Per quanto possano essere resistenti all’acqua, infatti, nessuna delle creme in commercio sembra essere totalmente waterproof. La quantità raccomandata, invece, è di 36 grammi per applicazione per un intero corpo adulto che corrisponde circa a 6 cucchiai colmi. Insomma possiamo capirlo facilmente anche dal palmo delle mani.

Bisogna mettere la crema solare dappertutto

Attenzione al dorso delle mani, ai piedi, alle orecchie, alla parte posteriore delle ginocchia, delle gambe e del collo, dove è facile dimenticarsi di arrivare e dove più spesso, infatti, ci si scotta.

La “crema solare” per i capelli

I raggi Uv spezzano i legami cellulari delle squame cornee che, nel perdere coesione, assorbono la luce, invece di rifletterla. Ecco perché dopo parecchie ore trascorse al sole, la capigliatura risulta spenta e opaca. Per non parlare del colore. Il capello naturale si ossida, schiarendosi, mentre quello tinto – già provato da trattamenti aggressivi – tende a “scaricare” rapidamente il colore, sbiadendo. Per prevenire questi inestetismi, prima di esporsi al sole è bene vaporizzare sui capelli un olio provvisto di filtri solari e particelle di silicone, che “chiudono” le squame, restituendo compattezza alla cheratina del fusto.

Si possono mettere le creme autoabbronzanti?

Oltre alla crema solare, per proteggere la pelle esistono anche prodotti abbronzanti, ideali per chi ha la carnagione scura, ma vivamente sconsigliati per chi tende a scottarsi con facilità sotto il sole. Anche gli abbronzanti hanno un fattore di protezione, ma in quasi tutti è molto basso per consentire alla pelle di mantenere un colore dorato. I prodotti abbronzanti contengono solitamente carotenoidi, pigmenti naturali fornitori di melanina e di anti-radicali liberi che stimolano il sistema immunitario e contribuiscono al rinnovo delle cellule, e vitamina E, che previene l’invecchiamento cellulare migliorando la tolleranza della pelle al sole.

Quali prodotti applicare dopo l’esposizione solare

L’applicazione delle creme doposole è importante non solo per ridare alle pelle l’idratazione necessaria ma anche per prevenire l’insorgenza di possibili eritemi solari e alleviare il senso di bruciore. Il doposole va applicato sulla pelle asciutta e pulita, dopo la doccia. Si trova in diverse forme: il latte è consigliato per l’applicazione quotidiana dopo la doccia, il gel è preferito dagli uomini perché non unge, gli spray sono perfetti per chi non vuole spalmare la crema e massaggiare il corpo, mentre le gocce sono concentrate e sono indicate per il viso. Nel doposole si trovano antiossidanti (vitamina E e A), sostanze emollienti e nutrienti, come il pantenolo, componenti lenitive e idratanti, per esempio aloe vera e allantoina. Per rinfrescare sono usati cetriolo, mentolo e camomilla.

E per finire: scrub e shampoo rigenerante

Ben venga anche uno scrub delicato: non porta via la tintarella, come spesso si pensa, rendendola, al contrario, più omogenea e brillante. Attenua macchie e addensamenti di colore, perché elimina le cellule morte e stimola un più rapido rinnovamento cellulare. Bisogna eseguire questa operazione qualche ora dopo l’esposizione al sole, per non irritare la pelle (per esempio, la sera prima di coricarsi) e massaggiare il prodotto con delicatezza su tutto il corpo, specie su gomiti e ginocchia. La beauty routine termina con uno shampoo delicato, a base di attivi vegetali ad azione ristrutturante, seguito da una maschera rigenerante, da distribuire su tutta la lunghezza, lasciandola in posa qualche minuto. Leggi anche: Come mantenere l’abbronzatura: 10 consigli per farla durare più a lungo

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