Benessere

Dormire nudi: perché fa bene abbandonare intimo e pigiama

Migliora la qualità del sonno, l'intesa di coppia e ha benefici specifici per lei e per lui. Le lenzuola, però, vanno cambiate una volta a settimana

Alcuni lo fanno d’estate, quando la colonnina di mercurio sale e l’afa non dà tregua. Altri lo fanno tutto l’anno, abituati fin dall’infanzia a sentire la carezza delle lenzuola sulla pelle. Dormire nudi, un gesto di grande di libertà, ha anche dei benefici a livello fisico e psicologico, sia per lei, che per lui. A una sola condizione: che le lenzuola siano sempre ben linde e, quindi, cambiate una volta a settimana.

Dormire nudi con lenzuola pulite

Rifare il letto con lenzuola pulite almeno una volta ogni sette giorni è fondamentale. Altrimenti, un’abitudine positiva potrebbe trasformarsi in un comportamento a rischio per l’igiene intima. Questo perché ogni notte sulle lenzuola si depositano cellule morte, oltre che capelli, sudore, batteri o residui di qualsiasi natura presenti sugli oggetti appoggiati sul letto (meglio non farlo) o sulla pelle. Soprattutto su quella dei piedi, che andrebbero lavati ogni sera prima di andare a dormire.

Gruppo San Donato

Il riposo migliora

Secondo alcune ricerche, chi dorme nudo si sveglia generalmente più riposato. Il caldo e il surriscaldamento del corpo, infatti, possono disturbare il sonno. Bastano 3-4 gradi in più per avere risvegli frequenti e un’accorciamento della fase di sonno profondo, che è quella più riposante. Il discorso vale anche per l’inverno. Se la temperatura della camera da letto è tra 18-21 gradi e si è coperti da un caldo piumone, non dovrebbero esserci problemi anche per i più freddolosi.

uomo nudo

Fa bene a lui

Dormire nudi migliora la traspirazione nelle parti intime riducendo il rischio di fastidiose irritazioni e infezioni. E, a proposito di intimo, l’uomo che dorme nudo guadagna persino fertilità. Come mai? Perché di notte l’organismo mette in circolo il testosterone, e la sua produzione può ridursi se le temperature sono troppo elevate.

Fa bene a lei

Secondo alcuni ginecologici, dormire nudi fa bene anche all’intimità femminile riducendo le infezioni vaginali. Le secrezioni e il sudore, soprattutto d’estate, che si creano di notte nella biancheria intima, infatti, creano un ambiente umido. E l’umidità è terreno fertile per la proliferazione batterica e di funghi, come la candida.

In caso di infiammazioni (come la cistite) oppure nei giorni delle mestruazioni, meglio indossare un paio di mutande morbide di cotone. Evitare biancheria intima di pizzo, seta oppure modelli stretti o perizomi, che possono stringere e irritare ulteriormente la cute.

Fa bene alla coppia

Sembra quasi superfluo spiegarlo, ma una coppia che dorme nuda sotto le lenzuola è più propensa ad avvicinarsi all’altro e ad avere rapporti sessuali. La vista e il contatto della pelle nuda del partner, infatti, solleticano la fantasia e favoriscono l’eccitazione.

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