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Enrico Papi: «Dalle abbuffate di pasta alle piroette in pista»

«Per presentarmi in forma alla scorsa edizione di Ballando con le stelle ho cambiato dieta: tante insalatone al posto delle megaspaghettate. Ho perso tre taglie»

 

In nove mesi ho perso 18 chili grazie a costanza e buona volontà

Nessuna dieta miracolosa, nessun guru della sana alimentazione, niente medicinali, integratori o diavolerie di ogni genere. Soltanto una riduzione equilibrata delle porzioni che mi mettevo nel piatto e tanta attività fisica. È così che nell’arco di nove mesi sono riuscito a perdere ben 18 chili, in maniera graduale e senza privarmi quasi di nulla. Mettendoci tanta costanza e buona volontà.

All’inizio pensavo di farcela anche con la mia taglia 50

Tutto è cominciato quando Milly Carlucci mi ha proposto di partecipare alla scorsa edizione di Ballando con le stelle. Nonostante la mia taglia 50 e il mio peso che superava abbondantemente gli 80 chili per il mio metro e 78 di altezza, l’idea che non fossi nella forma fisica ideale per affrontare un impegno di quel genere non mi aveva neppure sfiorato.

Gruppo San Donato

Preoccupato, piuttosto, di fare una figuraccia sulla pista da ballo, mi sono preparato mentalmente all’evenienza, senza pensare minimamente a diete o preparazione fisica preventiva.

Iniziati gli allenamenti ho capito che non ce la potevo fare

Ma quando sono cominciate le prove e i primi allenamenti con la mia maestra di ballo, mi sono reso conto che mi bastavano due ore per ritrovarmi letteralmente ko. Non era questione di non saper ballare, era che proprio non ce la facevo fisicamente.

Mi sono messo a dieta da solo

Allora mi sono guardato allo specchio e finalmente mi si è accesa in testa una lampadina: se provassi a perdere un po’ di peso? Conoscendomi, non avrei mai potuto imbarcarmi in una di quelle diete che obbligano a mangiare determinati alimenti a seconda dei giorni della settimana, pesandoli e contandoli minuziosamente. Mi sarei intristito, e avrei mollato subito. Inutile, quindi, rivolgermi a un dietologo: credo sia necessario soltanto in presenza di reali problemi di salute. Invece ho riflettuto su quanto e cosa ero solito mangiare.

Non ho seguito un regime drastico

Ho pensato ai due-tre etti di pasta generosamente condita che spesso mi concedevo sia a pranzo che a cena, alla quantità di pane che mandavo giù tra un piatto e l’altro, agli infidi antipastini con cui si è soliti iniziare le cene al ristorante con gli amici, per chiuderle con dolci e alcolici.

Ho ridotto tutte le dosi

E ho iniziato a ridurre con decisione tutte le dosi. Aumentando, in compenso, il pesce, i legumi e le verdure, e introducendo tè verde e tisane. Ho scelto di puntare su un pasto principale durante la giornata, consistente in un mix di tutte le insalate verdi possibili e immaginabili (che amo da sempre) arricchite di volta in volta da pollo o tonno o tacchino o salmone, in una sorta di piatto unico sano e sostanzioso, restando molto più leggero con gli altri pasti della giornata.

Ho evitato esagerazioni e privazioni

Insomma, una dieta niente affatto drastica, ma costruita esattamente su quello che, come mi rendevo conto giorno dopo giorno, il mio organismo realmente richiedeva, senza inutili esagerazioni né privazioni. Tant’è che c’è anche qualcosa che proprio non ho eliminato: il cornetto a colazione, un bicchiere di vino rosso a cena, la pizza una volta a settimana, un quadratino di cioccolato fondente, perfino una frittura un paio di volte al mese.

Il segreto è prendere la vita con positività

In questo modo sono riuscito a procedere con molta costanza, senza fatica né cedimenti fisici, nonostante le sette ore al giorno di allenamento per Ballando con le stelle che, magicamente, mi sembravano diventare, giorno dopo giorno, sempre meno faticose. E che, ovviamente, contribuivano efficacemente alla mia incredibile rimessa in forma.

Già dopo tre mesi risultati eccezionali

In tre mesi ho potuto finalmente constatare anche i primi risultati tangibili: il fisico molto più asciutto, gli addominali che iniziavano a delinearsi e la taglia che scendeva via via fino alla mia attuale 46.
Dopo la fine del programma ho continuato a mantenere il nuovo regime alimentare e ho proseguito con l’attività fisica, anche in questo caso costante, ma senza eccessi: un’oretta di camminata veloce quasi tutti i giorni, oppure di palestra, avvalendomi di pesi che non superano i 15 chili.

Ora ho molta vitalità

Cosa che mi ha permesso di ballare ormai con disinvoltura anche sulla pista del Tale e Quale Show di Carlo Conti, di giocare a calcio al parco con mio figlio ogni volta che ne abbiamo voglia, e di sentirmi molto meglio con me stesso. Credo che uno dei segreti per stare bene sia prendere la vita con positività e ironia, sdrammatizzando il più possibile e non prendendosi troppo sul serio. Anche quando si vuole mantenere il peso forma: se mi capita davanti un bel piatto di spaghetti cacio e pepe non mi tiro indietro…

Enrico Papi (Testimonianza raccolta da Grazia Garlando per OK Salute e Benessere gennaio 2017)

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