Disabili

Un taxi per i rifugi alpini

Erano anni che volevo tornare a fare un giro per rifugi alpini. Ma ovviamente in sedia a rotelle inerpicarmi per i sentieri di montagna non è possibile. “Ci vorrebbe un amico con un fuoristrada adatto”, ho pensato più volte senza riflettere che gli stessi rifugi, spesso, offrono un servizio di trasporto per cose o persone dalla valle fino alla vetta.

Semplice… a pensarci. Detto fatto. Così per Ferragosto ho raggiunto Foppolo (Bg), un paesino di poco più di 200 abitanti dove, al parcheggio della funivia, mi attendeva Rosvel Cattaneo, l’autista della jeep navetta (per un contatto chiamate 346.2411486, il passaggio costa 7 euro a persona) che mi avrebbe portato fino al rifugio Le Terrerosse. Con un piccolo aiuto riesco a salire sul fuoristrada particolarmente alto per affrontare lo sterrato e i dossi che la strada di montagna presenta.

Gruppo San Donato

Ed ecco che i panorami che ricordavo tornano visibili. Le vallate scoscese percorse da piccoli rii che le scavano profonde, i fischi delle marmotte che fanno capolino dalla tane e che appena vedono il bianco della jeep si nascondono rapidissime. Il rifugio è tutto su un piano, quindi superato lo scalino iniziale mi muovo con agilità dalla terrazza al tavolaccio che ci fa da desco. Il cielo coperto e una temperatura che sfiora i 14 gradi (il 15 di agosto!) invitano a sedersi alla tavola imbandita dove di attente polenta taragna con Branzi fuso (è un formaggio della vallata), bocconcini di cervo, scaloppine con pancetta e pere… Anche questo è godersi una passeggiata in alta quota.

 

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