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Brufoli e acne: cause e rimedi

I brufoli sono un cruccio e a volte non sempre riguardano solo i giovani. L’acne  non è solo un problema estetico perché può lasciare segni indelebili sul volto. Come tenerla sotto controllo e come correre ai ripari nel caso si presenti? Francesco Antonaccio, dermatologo estetico a Parma (puoi chiedergli un consulto qui), titolare del blog www.dermatologiacosmetologica.it.

Prima o poi a tutti viene un brufolo, anche da adulto. A volte ne viene uno solo, grosso e dolente: come si cura? È la spia di una pelle in sofferenza?

Gruppo San Donato

Sulla pelle a tendenza acneica, ma anche su una pelle pressoché normale, può capitare che compaia qualche brufolo anche in età adulta: generalmente guarisce spontaneamente nel giro di alcuni giorni per cui non è necessaria alcuna cura. É importante capirne la causa, soprattutto se ne compaiono altri e con maggior frequenza. Potrebbero essere provocati da cosmetici sbagliati, da un periodo di stress o di squilibrio ormonale, o da eccessi alimentari.
Nel caso vengano due o tre brufoletti piccoli e ravvicinati e molto rossi, si possono applicare antibiotici in gel a scopo antinfiammatorio o prodotti a base di acido salicilico o benzoliperossido a scopo essiccante ed esfoliante.
Quando i brufoli compaiono sulla schiena, bisogna sapere che questa zona del corpo è ricca di ghiandole sebacee, quindi qualche brufolo può comparire. In questo caso, per prevenire, conviene evitare maglie intime molto strette, caldo umido e sudorazione eccessiva e fare uno scrub settimanale.

A chi ha la “pelle impura” e con qualche punto nero, consiglia la pulizia del viso?

Chi ha la pelle impura ha una tendenza all’acne perciò deve pulire la pelle quotidianamente. Può effettuare uno scrub o applicare una maschera all’argilla una volta a settimana. Per una pulizia più profonda è però necessario sottoporsi periodicamente (ogni 3-4 mesi) a un trattamento dermatologico di peeling superficiale o di radiofrequenza esfoliante.

Brufoli e punti neri: qual è la causa dell’acne giovanile? E quali i rimedi?

Come ho scritto nel mio libro Acne liberi dai brufoli in 7 passi, esistono cause primarie e secondarie. Tra le cause primarie la più importante è l’aumento della secrezione sebacea causata dagli ormoni maschili prodotti in maggiore quantità a partire dalla pubertà. Il sebo in eccesso va a riempire i pori dei follicoli pilo-sebacei. In superficie, a contatto con l’ossigeno, gli acidi grassi vengono ossidati e si formano radicali liberi, molecole altamente irritanti che provocano infiammazione e ispessimento in corrispondenza dei pori (ipercheratosi duttale) con formazione dei comedoni (punti neri e bianchi) da cui si originano i brufoli. I rimedi antiacne più efficaci sono quelli che agiscono sia riducendo sia eliminando l’occlusione dei pori e la conseguente formazione dei comedoni.
 Si tratta di principi attivi ad azione esfoliante come retinoidi, acido salicilico e benzoliperossido. In caso di acne infiammata può essere necessario intervenire anche con antibiotici locali o per via generale.

Igiene quotidiana e alimentazione: quanto sono importanti?

Detergere la pelle quotidianamente mattino e sera è molto importante: significa rimuovere gran parte del sebo in eccesso dalla superficie della pelle riducendo quei fenomeni che portano ai comedoni. Quindi deve far parte della routine giornaliera antiacne. Sull’alimentazione ci sono opinioni contrastanti, anche se negli ultimi anni vari studi indicano che una dieta troppo ricca di carboidrati raffinati e povera di frutta e verdure contribuisce a un peggioramento dell’acne. Nel mio libro ho classificato l’alimentazione tra le cause secondarie poiché contribuisce, con meccanismi generali e complessi, all’infiammazione acneica.

Quali sono gli errori più comuni da evitare?

Sono numerosi. Come dico sempre ai miei pazienti, nelle cure antiacne spesso è più importante ciò che non si applica sulla pelle che ciò che si applica.
 Secondo la mia esperienza, applicare creme idratanti su una pelle grassa e acneica è un grave errore: si va a peggiorare l’occlusione dei pori. Un altro grave errore è l’applicazione di creme cortisoniche: inizialmente danno beneficio per l’effetto antinfiammatorio, ma poi si verifica un peggioramento. Altro errore molto comune è spremere i brufoli in modo aggressivo provocando un peggioramento dell’infiammazione o vere e proprie lesioni che portano ad esiti cicatriziali.

È possibile cancellare, e come, i segni dell’acne?

Purtroppo i segni dell’acne non possono essere cancellati, non esistono creme o trattamenti che danno questo risultato, neanche quelli più invasivi o più tecnologici. Ciò che si può fare è procedere con un programma di cure e trattamenti dermatologici che porti progressivamente a un miglioramento visibile e stabile delle cicatrici da acne. Quali trattamenti e quali risultati aspettarsi dipendono principalmente dal tipo di cicatrice e dalla sua localizzazione, oltre che dallo stato della pelle: ecco perché è necessaria un’accurata valutazione che solo un dermatologo davvero esperto può fare.

Brufoli e punti neri: qual è la causa dell’acne giovanile?

Come ho scritto nel mio libro Acne, liberi dai brufoli in 7 passi, esistono cause primarie e secondarie. Tra le cause primarie la più importante è l‘aumento della secrezione sebacea causata dagli ormoni maschili prodotti in maggiore quantità a partire dalla pubertà. Il sebo in eccesso va a riempire i pori dei follicoli pilo-sebacei. In superficie, a contatto con l’ossigeno, gli acidi grassi vengono ossidati e si formano radicali liberi, molecole altamente irritanti che provocano infiammazione e ispessimento in corrispondenza dei pori (ipercheratosi duttale) con formazione dei comedoni (punti neri e bianchi) da cui si originano i brufoli.

Eliana Canova

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