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A piedi nudi in casa e la circolazione ringrazia

Girare tra le mura domestiche scalzi aiuta il ricambio del sangue nelle gambe, evitando ristagni e gonfiori

Via le scarpe in casa. Soprattutto nel periodo estivo, quando le temperature lo consentono, si può rinunciare a pantofole e infradito e provare a gironzolare scalzi per una mattina o un pomeriggio.
Non per strada, nei parchi o sui marciapiedi incandescenti delle città, ma sul pavimento della propria camera, per esempio. L’ideale è il parquet, una superficie calda e liscia. Poi, ovviamente, bisogna lavarsi i piedi con cura e con un sapone antisettico.

Sollievo per tutto il corpo
Liberate da tacchi, scarpe strette e suole troppo rigide, le estremità ritrovano il loro appoggio naturale e favoriscono la postura corretta della colonna vertebrale. Quando non sono imprigionati, i muscoli delle gambe e dei piedi si allentano e l’effetto rilassante è garantito in tutto il corpo.
«Camminare scalzi aiuta a riattivare la circolazione e quello che viene chiamato ritorno venoso, cioè l’inversione della direzione di scorrimento del sangue, dalla periferia verso il cuore, sfidando la forza di gravità», spiega Lamberto Manzoli, ricercatore nella sezione di medicina clinica e sanità pubblica dell’Università La Sapienza di Roma e professore associato in scienze tecniche mediche applicate all’Università Gabriele D’ Annunzio di Chieti. In questo modo è favorito un più rapido ricambio del sangue e si tiene lontano il rischio di ristagni e gonfiori sulle gambe.

Gruppo San Donato

L’esempio giapponese
Tutto questo a patto che il pavimento sia pulito e non si sia attraversata la casa con le scarpe usate fuori. Perché hanno ragione le vecchie zie, quelle che ti costringono a varcare la soglia solo con le pattine ai piedi. O meglio ancora i giapponesi, che si tolgono le calzature già sul pianerottolo.
Le suole, che viaggiano tutto il giorno per strade, mezzi pubblici, uffici e negozi, sono un ricettacolo di polveri, microbi, spore e batteri che, a fine giornata, ci portiamo dentro casa. Questi ospiti vanno poi ad accomodarsi su pavimenti, pareti e mobili.
Basterebbe imitare la buona abitudine del Sol levante per migliorare l’igiene del luogo in cui si vive ed evitare che lo sporco che si annida fra le pareti domestiche causi infezioni cutanee, come l’impetigine nei bimbi. Per questo è buona abitudine pulire le scarpe sullo zerbino e poi toglierle sull’uscio, indossando ciabatte comode, meglio se in tessuto, oppure osando i piedi nudi per qualche ora.
Federica Riva – OK La salute prima di tutto

Ultimo aggiornamento: 12 luglio 2010

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