Alimentazione

Succhi 100% frutta, nettari e bevande: quali differenze?

Come facciamo a sapere se ci sono zuccheri aggiunti o conservanti nei succhi di frutta che acquistiamo? La Società Italiana di Nutrizione Umana fa chiarezza una volta per tutte

Succhi 100% frutta, nettari e bevande: il mondo dei succhi di frutta è parecchio variegato. Scegliere con consapevolezza è fondamentale, perché le differenze possono essere anche molto ampie. Oltre a vitamine, sali minerali, antiossidanti c’è infatti il problema degli zuccheri aggiunti e della fibra.

I succhi di frutta

I succhi di fruttaQuando al supermercato ci soffermiamo davanti allo scaffale dei succhi di frutta, ci troviamo di fronte a un ventaglio di opzioni d’acquisto notevole: 100% frutta, nettari, bevande a base di frutta. Ma che differenza c’è tra uno e l’altro? E cosa contengono realmente?

Gruppo San Donato

Poiché spesso la denominazione riportata sull’etichetta non è sufficiente a dare le giuste informazioni, la Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), in collaborazione con il Comitato Succhi 100% Frutta, ha cercato di fare chiarezza sull’argomento una volta per tutte.

Il succo 100% frutta

Il succo 100% fruttaSi tratta di un prodotto ottenuto interamente dalla frutta spremuta ed è costituito per circa il 90% da acqua, vitamine A e C, acido folico, potassio e fitocomposti (che derivano dal frutto spremuto) e per il restante 10% da zuccheri naturali. La direttiva europea (2001/112 CE del 20 dicembre 2001 aggiornata nel 2012), non consente assolutamente l’aggiunta di conservanti, zuccheri e aromi.  Pertanto questa tipologia di succo è da considerare completamente naturale. L’importante è che sulla confezione ci sia la dicitura per esteso, che dia al consumatore l’indicazione corretta.

Il contenuto di fruttosio di una porzione di frutta, in media circa 6 grammi, e quello di una porzione di succo di frutta 100% sono quasi equivalenti.

Il nettare di frutta

Il nettare di fruttaIl nettare è prodotto a partire dal succo di frutta o dalla purea di frutta (o da entrambi), ai quali si aggiunge acqua ed eventualmente zucchero o edulcoranti. Per rientrare in questa tipologia, la direttiva europea ha stabilito che la quantità minima di frutta contenuta nel nettare deve mantenersi tra il 25 e il 50%, in base alla varietà, e si può aggiungere zucchero (o miele) fino a un massimo di 20% del peso totale del prodotto finito. La norma europea consente l’aggiunta di un numero molto limitato di additivi, che svolgono un’azione antiossidante o acidificanti, e vieta l’aggiunta di conservanti, coloranti e aromi.

Succo e polpa

Succo e polpaLa norma europea prevede che i nettari ottenuti esclusivamente dalla purea di frutta possano essere definiti come “succo e polpa”, perché ottenuti da frutti più solidi come mele, pere, pesche, albicocche.

Bevanda a base di frutta

Bevanda a base di fruttaI prodotti che non rientrano nella classificazione “succo 100% frutta” o “nettari di frutta” si ascrivono alla categoria delle bevande a base di frutta. In questa tipologia, la frutta non può essere inferiore al 12%. È permessa l’aggiunta di acqua, zuccheri e additivi.

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