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Settimana Nazionale della Celiachia: la dieta senza glutine non è per tutti

Se non si soffre di celiachia la dieta gluten-free è più dannosa che benefica. Un numero verde dell'Associazione Italiana Celiachia Onlus per smascherare falsi miti e avere consigli

La dieta senza glutine deve essere una terapia, non uno stile di vita dettato da una moda passeggera. A insistere su questo tema è l’Associazione Italiana Celiachia Onlus (AIC) che, per abbattere i luoghi comuni e accendere i riflettori su questa patologia, ha istituito la Settimana Nazionale della Celiachia dal 16 al 22 maggio. Un appuntamento patrocinato dall’Associazione Nazionale Dietisti (ANDID) non solo per sensibilizzare il pubblico in merito a una malattia che in Italia colpisce 600.000 persone ma anche per dire no alla cattiva informazione.

Purtroppo nell’immaginario collettivo il glutine, che nei soggetti celiaci provoca un’infiammazione cronica dell’intestino tenue, è considerato uno dei nemici principali della linea: da recenti indagini sui consumatori, infatti, risulta che 1 italiano su 10 ritiene che eliminare il glutine dalla dieta sia più salutare e che 3 su 10 credono che un regime alimentare gluten-free faccia addirittura dimagrire. Si tratta in realtà di falsi miti, smentiti continuamente da gastroenterologi e nutrizionisti che invitano a non farsi condizionare dalle tendenze in voga ma di affidarsi al buon senso.

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Innanzitutto, i prodotti privi di glutine spesso contengono una maggiore quantità di grassi e zuccheri rispetto agli altri e questo alla lunga potrebbe essere dannoso. Inoltre, chi lamenta disturbi gastrointestinali e intraprende una dieta gluten-free senza una diagnosi precisa rischia di vanificare la possibilità di scoprire se la celiachia sia la vera causa dei suoi malesseri.

Ed è proprio sulla diagnosi precoce che si concentra l’iniziativa di AIC: nel nostro Paese si stima che ci siano oltre 400.000 persone che non sanno ancora di essere celiache.  «Il celiaco non diagnosticato oppure con diagnosi tardiva manifesta gravi complicanze, che compromettono la qualità della vita e costringono a frequenti ricorsi a cure mediche che gravano sulla collettività» spiega Giuseppe Di Fabio, presidente dell’ Associazione Italiana Celiachia Onlus. Per questo motivo, AIC mette a disposizione una linea diretta con medici, psicologi e dietisti che rispondono alle domande scritte o telefoniche (numero verde 800.45.46.16) per qualsiasi dubbio, richiesta o curiosità.

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