AlimentazioneObesità

Il super-fungo cinese contro l’obesità

Il fungo reishi modifica i batteri dell'intestino: così si spengono le infiammazioni e si controlla il peso

Per i cinesi è una pietra miliare della loro medicina tradizionale, ma oggi il Ganoderma lucidum, noto come anche fungo reishi, vive nuova popolarità anche nel mondo occidentale perché potrebbe essere un utile alleato nella lotta all’obesità. Alcuni team di ricerca ne stanno studiando le proprietà, dall’antinfiammatoria ad antitrombotica. Su Nature Communications è stato pubblicato uno studio condotto a Taiwan che ha dimostrato il suo ruolo di prebiotico, perché in grado di alterare la flora batterica intestinale e, di conseguenza, ridurre il peso corporeo, le infiammazioni croniche e l’insulino-resistenza.

I ricercatori della Chang Gung University hanno aggiunto il superfungo alla dieta quotidiana di alcuni topi di laboratorio, monitorandone gli effetti sulla linea e il rischio di patologie croniche. Anche quando sottoposti a un regime alimentare ricco di grassi, negli animali non sono state osservate oscillazioni di peso. Inoltre, come riprova, il team ha eseguito un trapianto di microbiota dai topolini nutriti con il superfungo ad altri espemplari che invece non avevano ricevuto l’integratore: in questi ultimi è stata poi osservata un’aumentata facilità nel tenere sotto controllo il peso. Merito delle specie batteriche dell’intestino, trasferite da un animale all’altro, e che erano state modificate dall’alimentazione ricca di superfungo. Al momento, sottolineano i ricercatori, l’effetto anti-obesità non è ancora stato confermato sull’uomo.

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