Salute

Sindrome metabolica: come capire se sei a rischio?

Mai sottovalutare la combinazione di rischi come una leggera ipertensione o un girovita troppo abbondante. Le conseguenze potrebbero essere davvero difficili da affrontare

Si parla sempre più spesso di sindrome metabolica. Chiamata anche sindrome da insulino resistenza è in realtà un insieme di fattori di rischio che mettono in serio pericolo la salute del nostro sistema cardiovascolare. Non serva che si abbiano valori del sangue elevati, è sufficienti che siano anche poco sopra gli standard normali. È la loro combinazione il pericolo, che aumenta significativamente il rischio di essere colpiti da infarto o ictus. Ma c’è di più. Chi presenta questi livelli anche solo leggermente “sballati” di valori sanguigni ha più probabilità di sviluppare diversi tumori, tra i quali quello al seno, alla prostata, al pancreas, al rene, al fegato e all’ovaio.

Come capisco che ho la sindrome metabolica?

Diagnosticare la sindrome metabolica non è particolarmente difficile. I parametri analizzati sono piuttosto semplici:

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  • la pressione arteriosa massima dev’essere uguale o superiore a 130 mmHg , la minima uguale o superiore a 85 mmHg,
  • il colesterolo HDL, quello considerato cattivo, non dev’essere superiore ai 40 mg/dl per l’uomo e a 50 mg/dl per le donne,
  • i trigliceridi non devono essere superiori ai 150 mg/dl,
  • la glicemia non deve superare i 110 mg/dl,
  • la circonferenza della vita non può superare i 102 centimetri negli uomini e gli 88 centimetri nelle donne.

Si parla di sindrome metabolica quando si hanno almeno tre di queste condizioni. Vale anche se assumiamo farmaci per tenere sotto controllo questi valori.

Come si diceva questa condizione metabolica fa innalzare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari proporzionalmente al numero di fattori di rischio presenti e a seconda anche della gravità di questi fattori di rischio.  Tutte queste situazioni portano all’accumulo di grasso viscerale, o addominale, che è un’altra situazione che fa schizzare verso l’alto la probabilità di avere malattie croniche. Tendenzialmente chi ha queste condizioni pratica stili di vita molto scorretti, tra cui una cattiva alimentazione, una vita decisamente sedentaria. C’è comunque anche una predisposizione genetica.

Quali sono i sintomi della sindrome metabolica?

Sfortunatamente la sindrome metabolica non si manifesta con sintomi specifici. Ecco perché è così importante tenere sotto controllo il quadro generale della propria salute. Bisogna affrontare subito ogni singolo fattore di rischio, senza sottovalutarlo e senza aspettare che ne possa arrivare un altro. Non bisogna assolutamente pensare che colpisca solo le persone in sovrappeso. Non è infrequente infatti che anche chi sia magro ed erroneamente si senta al sicuro, soffra di questa condizione.

Come si previene la sindrome metabolica?

Il modo migliore per affrontare la sindrome da insulino resistenza è proprio quello di prevenirla. Abbiamo già detto che tendenzialmente colpisce chi ha scorretti stili di vita, come alimentazione sbagliata e sedentarietà. Ecco quindi che per cercare di non esserne colpiti bisogna mangiare bene, soprattutto frutta e verdura di stagione, e praticare un’attività fisica regolare e moderata.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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