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Dieta chetogenica efficace nella lotta all’obesità

È utile nei pazienti refrattari alle diete che devono dimagrire rapidamente per motivi di salute

Perdere fino a 14 chili in un mese. Il sogno di qualsiasi obeso che deve dimagrire rapidamente per motivi di salute può diventare realtà grazie alla dieta chetogenica. Si tratta di un regime dietetico che taglia i carboidrati, a favore di grassi e proteine, per un periodo di tempo controllato sotto la guida del medico.

Lo dimostrano i risultati ottenuti dalla dottoressa Virginia Bicchiega, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione e in Biochimica e Chimica Clinica, Referente Clinico del Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’IRCCS Istituto Auxologico Italiano di Piancavallo (VB).

Gruppo San Donato

Dieta chetogenica e obesità: i vantaggi

«La mia personale esperienza di dieta chetogenica ha portato risultati eccellenti nei pazienti obesi che non riuscivano a dimagrire con le altre diete, ma che avevano necessità di farlo in tempi rapidi per motivi di salute, ad esempio per sottoporsi ad un intervento ortopedico o ad un intervento di chirurgia bariatrica», spiega Bicchiega.

«Il calo ponderale si nota fin dalla prima settimana. Nel corso del primo mese si riesce a perdere anche il 10% del peso corporeo. Che solitamente equivale all’80% dell’obiettivo finale della dieta. Questo motiva molto i pazienti, che tra l’altro non faticano a rispettare le restrizioni alimentari perché avvertono meno fame e si sentono più energici».

Per ottenere un dimagrimento importante è possibile ripetere la dieta a cicli, senza temere il famoso effetto yo-yo. «Una volta smessa la dieta – precisa l’esperta – si ha un buon mantenimento dei risultati ottenuti, con un parziale riacquisto del peso che è davvero limitato e molto più lento».

La preparazione

La dieta chetogenica per l’obesità elaborata dalla dottoressa Bicchiega comincia con una fase di preparazione, della durata di una o due settimane, in cui si “abituano” i batteri dell’intestino ad accettare il nuovo regime alimentare riducendo gradualmente carboidrati e calorie. «La dieta in questi primi giorni – spiega l’esperta – deve contenere al massimo il 45% di carboidrati e non deve superare l’80% del fabbisogno calorico richiesto. Soltanto alla fine di questa fase comincia la chetogenica vera e propria».

La fase chetogenica

Si entra così nel “cuore” della dieta, con la vera e propria fase chetogenica che può durare dalle due alle quattro settimane. Il programma alimentare prevede al massimo 50 grammi di carboidrati al giorno. Elimina alimenti come latticini (in base al tipo di schema adottato, se con alimenti freschi o con inclusione di alimenti adattati), legumi, dolcificanti (è concessa solo la stevia) e alcune verdure come patate, carote e barbabietole che contengono zuccheri. Nell’arco della giornata – racconta Bicchiega – faccio sempre in modo che ci sia un pasto principale (il pranzo o la cena) a base di carne o pesce alla griglia con verdure di stagione. Mentre per gli altri pasti si possono usare anche prodotti pronti, appositamente realizzati per la dieta chetogenica».

Il ritorno alla normalità

Dopo la chetosi si riprende un’alimentazione normale, reintroducendo tutti quei cibi che prima erano stati esclusi, uno alla settimana. «Durante queste 5-6 settimane il peso continua a scendere lentamente» spiega la nutrizionista. «Poi si stabilizza quando il paziente riprende a tutti gli effetti una dieta equilibrata e normocalorica. Accompagnata da una regolare attività fisica».

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